Cover per News

SANTA FAMIGLIA 29 dicembre 2024

Il silenzio di Dio è il suo ascolto. Chi prega, lo raggiunge.

ACCOGLIENZA

Celebriamo la festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. «La volontà del Padre fu questa, che il suo figlio benedetto e glorioso, che egli ci ha donato ed è nato per noi, offrisse se stesso, mediante il proprio sangue, come sacrificio e vittima sull’altare della croce» (S. Francesco, Lettera ai fedeli, 11). Queste parole di san Francesco ci introducono nella Liturgia odierna. Il Figlio di Dio si è fatto uno di noi, con noi ha condiviso tutto: la sua famiglia ce lo testimonia e diventa per noi esempio di fede nel fare la volontà del Padre.

            Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

PER CHIEDERE PERDONO

Non è facile essere una famiglia santa! Ne sanno qualcosa anche Maria e Giuseppe. Invochiamo la Misericordia del Padre perché rigeneri i nostri cuori e li apra all’ascolto e al servizio. Allora cresceremo come Gesù, il Verbo che ha posto la sua tenda in mezzo a noi. E, mentre chiediamo perdono al Signore per le nostre inadempienze ed omissioni, specialmente verso coloro che amiamo, chiediamoci cosa facciamo delle possibilità di scambio, di ascolto, di gioia che ci offre la nostra famiglia e quanto, invece, corriamo il rischio di essere estranei gli uni agli altri.

Signore Gesù, perdonaci se non imitiamo te nel dare attenzione alla Parola del Padre e nel compiere la sua volontà; tu sei misericordioso: abbi pietà di noi. Signore, pietà!

Cristo Gesù, perdonaci se la nostra risposta alla tua proposta di vocazione ci trova freddi e poco disponibili; tu sei fedele: abbi pietà di noi. Cristo, pietà!

Signore Gesù, perdonaci se noi non valorizziamo la famiglia come sorgente dell’amore e della vita; tu sei fondamento di ogni alleanza di amore: abbi pietà di noi. Signore, pietà!

(Diciamo insieme) Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI  

e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

PREGHIAMO

O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

Da Anna e Samuele fino a Gesù, Maria e Giuseppe: le vicende di queste famiglie ruotano attorno al tempio, dove la presenza del Signore accoglie l’offerta della vita del futuro profeta e dove il Figlio inizia a occuparsi della “cose” del Padre.

PRIMA LETTURA

Dal primo libro di Samuele (1,20-22.24-28)

Anna diede alla luce un figlio. Lo chiamò Samuele, «perchè, diceva, l’ho domandato al Signore».  In seguito Elkana si recò di nuovo con tutta la famiglia a Silo, per offrire al Signore il sacrificio annuale e il sacrificio di ringraziamento che gli aveva promesso. Questa volta Anna non lo accompagnò, ma disse al marito: «Quando il bambino sarà svezzato, allora lo porterò io al santuario e sarà presentato davanti al Signore; poi rimarrà lì per sempre». Subito dopo portò il bambino, ancora piccolo, al santuario del Signore a Silo. Prese con sè un vitello di tre anni, un sacco di farina e un otre di vino. Anna e suo marito offrirono il vitello in sacrificio, poi condussero il bambino da Eli. Anna salutò Eli e gli disse: «Ti ricordi di me? Sono proprio quella donna che stava qui presso di te a pregare il Signore. Ho pregato per avere questo figlio e il Signore mi ha ascoltato. Ora io voglio offrirlo al Signore: per tutta la vita apparterrà a lui». Poi s’inchinò davanti al Signore. 

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Rit.  Beato chi abita la tua casa, Signore.

Quanto mi è cara la tua casa, / Dio dell’universo! / Mi consumano nostalgia e desiderio / del tempio del Signore. / Mi avvicino al Dio vivente, / cuore e sensi gridano di gioia. Rit.

All’ombra dei tuoi altari, Signore onnipotente, / anche il passero trova un rifugio / e la rondine un nido / dove porre i suoi piccoli. Rit.

Tu sei il nostro difensore, / proteggi il re che hai consacrato. / Meglio per me un giorno nella tua casa / che mille altrove. Rit.

Un sole e uno scudo tu sei, / Signore, mio Dio. / Tu concedi misericordia, onore e gioia / a chi cammina nella tua volontà. / Beato l’uomo che ha fiducia in te, / Signore, Dio dell’universo! Rit.

SECONDA LETTURA

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (3,1-2.21-24)

Vedete come ci ha voluto bene il Padre! Egli ci ha chiamati a essere suoi figli. E noi lo siamo davvero. Perciò il mondo non ci capisce. Il mondo non ha capito neppure Gesù! Miei cari, ora siamo figli di Dio; quel che saremo ancora non si vede.

Ma quando Gesù ritornerà, saremo simili a lui, perchè lo vedremo come è realmente. Se invece, miei cari, il nostro cuore non ci condanna, noi ci possiamo rivolgere a Dio con piena libertà. Da lui riceveremo tutto quello che gli domandiamo in preghiera, perchè osserviamo i suoi comandamenti, e facciamo quello che a lui piace.

Il comandamento di Dio è questo: che crediamo in Gesù Cristo, suo Figlio, e che ci amiamo gli uni gli altri, come ci ha ordinato.

Chi mette in pratica i suoi comandamenti rimane unito a Dio e Dio con lui. La prova che Dio rimane presente in noi è questa: lo Spirito che Dio ci ha dato.

Parola di Dio.  Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia. Apri, Signore, il nostro cuore e comprenderemo le parole del Figlio tuo.

VANGELO

Dal vangelo secondo Luca (2,41-52)

I genitori di Gesù ogni anno andavano in pellegrinaggio a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando Gesù ebbe dodici anni, lo portarono per la prima volta con loro secondo l’usanza. Finita la festa, ripresero il viaggio di ritorno con gli altri. Ma Gesù rimase in Gerusalemme senza che i genitori se ne accorgessero. Credevano che anche lui fosse in viaggio con la comitiva. Dopo un giorno di cammino, si misero a cercarlo tra parenti e conoscenti. Non riuscendo a trovarlo, ritornarono a cercarlo in Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio: era lì, seduto in mezzo ai maestri della legge: li ascoltava e discuteva con loro. Tutti quelli che lo udivano erano meravigliati per l’intelligenza che dimostrava con le sue risposte. Anche i suoi genitori, appena lo videro, rimasero stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio mio, perchè ti sei comportato così con noi? Vedi, tuo padre e io ti abbiamo tanto cercato e siamo stati molto preoccupati per causa tua». Egli rispose loro: «Perchè cercarmi tanto? Non sapevate che io devo essere nella casa del Padre mio?». Ma essi non capirono il significato di quelle parole.  Gesù poi ritornò a Nazaret con i genitori e ubbidiva loro volentieri. Sua madre custodiva gelosamente dentro di sè il ricordo di tutti questi fatti. Gesù intanto cresceva, progrediva in sapienza e godeva il favore di Dio e degli uomini.  

Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE

IO CREDO IN DIO, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI

La festa di oggi ci fa guardare alla famiglia, nella quale l’amore dovrebbe tessere tutte le relazioni. Inseriti nella comunione d’amore con il nostro Dio, eleviamo al Padre le nostre preghiere, nella consapevolezza che egli ci ama e ci ascolta.

Diciamo insieme:

Padre, santifica le nostre famiglie.

1. Hai chiamato la chiesa a essere madre di tutti i tuoi figli, fa’ che esprima la realtà della famiglia di Dio nell’oggi della storia, preghiamo.

2. Benedici e porta a compimento tutte le iniziative a favore della famiglia, affinché siano occasioni per riaffermare il suo ruolo prezioso nella società, quale scuola d’amore, di comunione e accoglienza reciproca, preghiamo.

3. Hai voluto che la famiglia fosse la piccola chiesa domestica, fa’ che la pace e la concordia siano il tesoro di ogni famiglia, preghiamo.

4. Ti raccomandiamo i giovani che si stanno preparando a formare una famiglia: il tempo del fidanzamento sia con verità tempo di discernimento, preghiamo.

5. Ti raccomandiamo i giovani sposi e i coniugi in difficoltà: nella ricerca della tua volontà sappiano camminare nella fede e nell’amore superando le difficoltà e le prove, preghiamo.

(Diciamo assieme) Padre buono, accogli le preghiere che ti presentiamo come famiglia riunita nel tuo nome ed effondi l’abbondanza dei doni del tuo Spirito perché, nella docilità alla sua voce, in ogni famiglia dimorino la pace e la concordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, questo sacrificio di salvezza, e per intercessione della Vergine Madre e di san Giuseppe, fa che le nostre famiglie vivano nella tua amicizia e nella tua pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO

È bello ringraziarti, Padre santo, per Cristo, tuo Figlio, generato prima dell’aurora del mondo, e cresciuto come membro della famiglia umana per essere tuo dono, offerto a tutti gli uomini. Gesù, il segno più grande del tuo amore, divenuto membro della famiglia di Nazareth, grazie al servizio umile e generoso di Maria e Giuseppe è cresciuto in sapienza, età e grazia. Lui stesso ci ricorda come anche noi possiamo imparare ad obbedire a te soprattutto quando le sue parole ci stupiscono e ci chiedono, come a Maria e Giuseppe, di cercare ancora più in profondità cosa significa vivere il tuo progetto per partecipare alla fecondità del tuo amore. Animati dal tuo Spirito, educati dalla tua Parola vivente, uniti a quanti già godono della visione del tuo volto, con la creazione, cantiamo la tua lode: Santo …

(Preghiamo insieme) Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra: rendila perfetta nell’amore in unione con il nostro papa Francesco, il nostro vescovo Riccardo, i presbiteri i diaconi.

Ricordati dei nostri fratelli e sorelle, che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia: donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli e tutti i santi, che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.

AL PADRE NOSTRO

Sull’esempio della santa famiglia di Nazaret, anche noi vogliamo vivere da veri figli di Dio e discepoli di Cristo. Preghiamo il Padre con le parole che Gesù ci ha lasciato.  Padre nostro…

SCAMBIO DI PACE

La pace comincia a partire dalle nostre famiglie: dalla mano tesa per chiedere ed offrire perdono, dal gesto che anticipa una richiesta, dallo sforzo di chi compie il primo passo per andare incontro all’altro. Animati da questi sentimenti, scambiamoci l’augurio della Pace.

DOPO LA COMUNIONE

Padre misericordioso, che ci hai nutriti alla tua mensa, donaci di seguire gli esempi della santa Famiglia, perchè dopo le prove di questa vita siamo associati alla sua gloria in cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

TE DEUM

Te Deum laudamus: * te Dominum confitemur.

Te æternum Patrem * ommis terra veneratur.

Tibi omnes angeli, * tibi cœli, et universæ potestates:

Tibi Cherubim et Seraphim * incessabili voce proclamant:

Sanctus

Sanctus * Sanctus, Dominus Deus Sabaoth.

Pleni sunt cœli et terra * majestatis gloriæ tuæ.

Te gloriosus * Apostolorum chorus:

Te Prophetarum * laudabilis numerus:

Te Matyrum candidatus * laudat exercitus.

Te per orbem terrarum * sancta confitetur Ecclesia,

Patrem * immensæ majestatis:

Venerandum tuum verum, * et unicum Filium,

Sanctum quoque * Paraclitum Spiritum.

Tu Rex * gloriæ Christe.

Tu Patris * sempiternus es Filius.

Tu ad liberandum suscepturus hominem, * non horruisti Virginis uterum.

Tu, devicto mortis aculeo, * aperuisti credentibus regna cœlorum.

Tu ad dexteram Dei sedes, * in gloria Patris.

Judex crederis * esse venturus.

Te ergo quæsimus, tuis famulis subveni, * quos pretioso sanguine redemisti.

Æterna fac cum sanctis tuis * in gloria numerari.

Salvum fac populum tuum Domine * et benedic hereditati tuæ.

Et rege eos, * et extolle illos usque in æternum.

Per singulos dies, * benedicimus te.

Et laudamus nomen tuum in sæculum * et in sæculum sæculi.

Dignare Domine die isto * sine peccato nos custodire.

Miserere nostri Domine * miserere nostri.

Fiat misericordia tua Domine super nos, * quemadmodum speravimus in te.

In te Domine speravi: * non confundar in æternum.

(Traduzione)

Noi ti lodiamo o Dio ti proclamiamo Signore. O eterno Padre, tutta la terra ti adora. A te cantano gli angeli, e tutte le potenze dei cieli: Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Ti acclama il coro degli apostoli e la candida schiera dei martiri; le voci dei profeti si uniscono nella tua lode, la santa chiesa proclama la tua gloria, adora il tuo unico Figlio e lo Spirito Santo Consolatore. O Cristo, re della gloria, eterno Figlio del Padre, tu nascesti dalla Vergine Madre per la salvezza dell’uomo. Vincitore della morte, hai aperto ai credenti il regno dei cieli. Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi. Soccorri i tuoi figli, o Signore che hai redento con il tuo sangue prezioso. Accoglici nella tua gloria nell’assemblea dei santi. Salva il tuo popolo, Signore, guida e proteggi i tuoi figli. Ogni giorno ti benediciamo, lodiamo il tuo nome per sempre. Degnati oggi, Signore, di custodirci senza peccato. Sia sempre con noi la tua misericordia: in te abbiamo sperato. Pietà di noi, Signore, pietà di noi. Tu sei la nostra speranza, non saremo confusi in eterno

PREGHIERA SEMPLICE

O SIGNORE, fa’ di me uno strumento della tua pace. Dov’è odio, fa’ che io porti l’amore. Dov’è offesa, che io porti il perdono. Dov’è dubbio che io porti la fede. Dov’è discordia, che ioporti l’unione. Dov’è disperazione che io porti la speranza. Dov’è tristezza, che io porti la gioia. Dove sono le tenebre, che io porti la luce.

Signore, fa’ che io non cerchi tanto di essere consolato, quanto di consolare, di essere compreso, quanto di comprendere; di essere amato, quanto di amare. Poiché è donando che si riceve; è perdonando che si è perdonati, è morendo che si risuscita a vita eterna.

Se ci siamo fatti un’immagine oleografica della Santa Famiglia il racconto di oggi la smentisce senza mezzi termini. E ci rimanda alla famiglia a cui apparteniamo con uno sguardo nuovo ed un cuore aperto. C’è chi dice, scherzando, che genitori e figli vivono una radicale “povertà”. Nessuno si sceglie i genitori e nessuno si sceglie i figli. C’è quindi un percorso da compiere per crescere e vivere bene in famiglia. Quando nasce un bambino i genitori non sanno assolutamente niente di lui. Quel batuffolo di carne, a cui hanno trasmesso la vita, rivela indubbiamente qualcosa di uno dei due: le sembianze del volto, il colore dei capelli, la forma delle mani sono indizi che attirano l’attenzione di tutti, a partire dai più diretti interessati. Verrà il momento in cui i genitori si augureranno di avere un figlio che condensa tutte le doti più belle e magari sogneranno di realizzare, per suo tramite, i loro progetti infranti. Ma poi si dovranno arrendere all’evidenza: ha delle risorse, ma anche dei difetti, proprio come ogni bambino. E gli vorranno finalmente bene per quello che è, non per l’immagine di lui o di lei che si erano fatti.

Del resto il bambino dovrà fare la stessa cosa nei confronti dei suoi genitori. Li mitizzerà, sarà fiero, orgoglioso di loro. Ma arriverà il giorno in cui vedrà anche dei limiti, delle inadeguatezze, delle difficoltà. E, se tutto va bene, quando sarà adulto li amerà finalmente per quello che sono, scoprendo le virtù che convivono con i limiti. Percorso di amore e di autentica santità che ogni famiglia è chiamata a compiere… lo ha dovuto affrontare anche la famiglia di Gesù!Sì, perché di quel figlio, nato in modo straordinario, Maria e Giuseppe non sanno granché. E devono accettare di conoscerlo un po’ alla volta, passando attraverso ansie e inquietudini. E lui, Gesù, non lo ha certo fatto per cattiveria… ma nello stesso tempo non può rinunciare alla sua identità e alla sua missione.

Passaggi difficili? Sicuramente! Ma anche passaggi che fanno approdare a ciò che conta: fare ognuno la sua parte, da genitori e da figli, accogliendo e realizzando il progetto di Dio. Che, inevitabilmente, è per ognuno fonte di sorpresa. Un progetto che non è scritto, da qualche parte, in un libro inaccessibile, ma che si deve scoprire, giorno dopo giorno. Accettando i tempi ed i modi che si presentano, gli eventi e gli indizi che ci vengono offerti.

Con fiducia perché il Signore ci accompagna sempre e il suo Spirito ci suggerisce gli atteggiamenti e le decisioni migliori. Con speranza perché questo, nonostante ogni difficoltà, è il cammino della vita e della gioia.

informazioni   interparrocchiali

martedÌ 31

zuglio: CON inizio ore 20.30 “CJAMINADE DI PREIERE PA PÂS

MERCOLEDÌ 1° GENNAIO 2025

SANTE MESSE CON L’ORARIO DOMENICALE

calendario

lunedÌ 6 gennaio 2025

piano: benedizione dei bambini alla messa delle ore 11.00

Suore: Cedarchis 334 18 52 226 – 348 566 3540

don Ivo    334 57 85 102 – e-mail: ivodereani@gmail.com

Per eventuali offerte: IT 55 P 03069 64326 100000006524

ORARI SANTE MESSE

PIANO: FESTIVO 11.00; sabato messa prefestiva ore 18.00- FERIALE: lunedì e martedì in canonica ore 18.00; ARTA: FESTIVO ore 10.00; – CEDARCHIS: FESTIVO ore 10.00; FERIALE: mercoledì ore 18.00 – PIEDIM: FESTIVO ore 11.00; FERIALE: giovedì ore 18.00 – CABIA: FESTIVO ore 9.00; FERIALE venerdì ore 18.00 – RIVALPO-VALLE: FESTIVO ORE 9.45 – LOVEA: FESTIVO ORE 11.15