RELAZIONE DELLA COLLABORAZIONE TENUTA DAL PARROCO COORDINATORE
Il 21 aprile 2024 si è svolta la visita pastorale da parte dell’Arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato alla nostra collaborazione. In quella occasione il parroco coordinatore ha tenuto questa relazione.
La collaborazione di San Pietro in Carnia nasce dallo smembramento della Ex Forania di San Pietro in Carnia-Paluzza. Questo cambiamento, unito alla pandemia ha portato a una frenata e ad una sosta delle attività allora esistenti.
Inoltre, la collaborazione si snoda su una zona assai vasta e come territorio di montagna presenta varie difficoltà sia per le distanze sia per le frazioni in alta quota più o meno isolate sia per lo spopolamento.
La collaborazione è composta da tre poli che sono per tante attività riguardanti la pastorale “autosufficienti” in quanto seguiti da tre sacerdoti a cui fanno capo e che sostituiscono, i tredici tra parroci e cappellani che in un tempo, non molto lontano, andavano incontro alle varie esigenze dei paesi sia a carattere religioso che per quanto concerne l’aspetto sociale e caritativo.
Un “Polo” racchiude il comune di Paularo ove opera don Sandro. Si trovano la parrocchia di San Vito Modesto e Crescenzia, di Paularo capoluogo; la parrocchia di Santa Caterina di Salino che comprende anche i paesi di Trelli e Chiaulis e di Santa Maria Maggiore di Dierico. Ci sono 2.234 abitanti.
Un secondo “Polo” comprende il Comune di Arta ove opera don Ivo. Qui si trovano la parrocchia dei Ss. Ermagora e Fortunato di Arta capoluogo che ingloba la frazione di Cabia; di Santo Stefano di Piano che ingloba la frazione di Avosacco; di San Giovanni Nepomuceno di Cedarchis e Piedim e di San Martino di Rivalpo Valle e Lovea È un territorio dispersivo e frazionato per la disposizione dei vari paesi. Raggiunge il numero di 2.050 abitanti.
Un terzo Polo abbraccia il comune di Zuglio e parte del comune di Tolmezzo dove opera don Giordano. Si trovano le parrocchie di San Pietro apostolo comprendente i paesi di Zuglio, Fielis, Sezza e Formeaso e la parrocchia di San Bartolomeo apostolo di Imponzo e Cadunea con 1.133 abitanti.
In queste tre zone già da alcuni anni sono state messe in atto alcune linee proposte per la Collaborazione. Nell’ambito della Catechesi i catechisti dei vari paesi collaborano e progettano insieme. Gli incontri del catechismo e le celebrazioni inerenti ai sacramenti si svolgono in un’unica parrocchia. Sono coinvolti per quanto possibile le varie famiglie.
Per quel che riguarda l’ambito della liturgia le celebrazioni Eucaristiche delle solennità (settimana santa, veglia di Pasqua, messa della notte di Natale) sono concentrate per evitare la dispersione e la frammentarietà e favorire una partecipazione più attiva e comunitaria.
Nella zona di Arta da anni avviene la celebrazione della liturgia della Parola ove i laici ricoprono un giusto ruolo e permette alla comunità di riunirsi in modo regolare e continuativo mantenendo gli stessi orari.
Inoltre ogni paese può fare affidamento su un nucleo di volontari che svolgono tutti i ministeri possibili ed immaginabili per il decoro della chiesa e per il buon funzionamento delle celebrazioni
Per l’ambito della Carità non ci sono strutture organizzate. Ma in questi territori, come succede in genere nei piccoli paesi dove ci si conosce tutti, c’è attenzione ai singoli casi di fragilità…
In una fase successiva cecheremo di mettere in rete le varie esperienze in modo tale da trarne un maggior coinvolgimento da parte di tutta la Collaborazione.