PRESENTAZIONE DEL SIGNORE anno C 2 febbraio 20

ACCOGLIENZA
Gesù bambino entra nel tempio di Gerusalemme. Simeone e Anna lo incontrano: è il saluto dei giusti a Cristo “gloria del suo popolo e luce delle genti”, ma è anche prevista, nella profezia di Simeone, la missione di Gesù “segno di contraddizione”.
Cristo Signore, la luce del mondo, in questo segno ci ricorda la sua presentazione nel mistero della salvezza nei primi giorni della sua vita terrena. La luce di Cristo, simboleggiata dalla candela, personalmente ci illumina e, mentre andiamo incontro al Signore, siamo spronati a portare agli altri il dono che abbiamo ricevuto. Siamo invitati a camminare verso Gesù Cristo, e a percorrere le vie del mondo con la luce che dà salvezza, senso definitivo all’esistenza umana.
Oggi si celebra la giornata della vita.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.
E con il tuo spirito.
PER CHIEDERE PERDONO
Illuminati da Gesù Cristo, penetriamo la nostra esistenza per scoprire i doni ricevuti, chiedendo perdono per non averli messi a frutto pienamente.
– Se non ti abbiamo costantemente atteso, Signore, pietà.
– Se non ti abbiamo scoperto nostra luce,
Cristo, pietà.
– Se ti abbiamo impedito di crescere in noi,
Signore! pietà.
Diciamo insieme Signore, tocchiamo con mano la tua misericordia, perdona i nostri peccati e donaci di poter giungere alla luce della tua dimora divina. Tu che vivi e regni con Dio Padre nella comunione dello Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen.
GLORIA A DIO nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
PREGHIAMO
Dio onnipotente ed eterno, guarda i tuoi fedeli riuniti nella festa della Presentazione al tempio del tuo unico Figlio fatto uomo, e concedi anche a noi di essere presentati a te pienamente rinnovati nello spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
Gesù è il Messia, nato dalla Vergine, preannunciato dai profeti e riconosciuto nella sua identità dalle persone animate dall’azione dello Spirito. Egli è il Figlio di Dio che entra nel tempio, casa del Padre, per ristabilire l’autentico culto a Dio e in qualità di fautore della «grazia» divina libera i popoli dalla schiavitù del peccato e della morte perché condivide in tutto, fuorché nel peccato, la nostra condizione umana.
PRIMA LETTURA
Dal libro del profeta Malachìa (3,1-4)
Questo è quel che vi risponde il Signore dell’universo: “Io mando il mio messaggero a preparare la strada davanti a me. Il Signore che voi desiderate entrerà subito nel suo tempio.
Voi attendete il messaggero che proclamerà la mia alleanza con voi. Eccolo, sta per arrivare”. Chi potrà sopravvivere al giorno in cui egli arriverà? Chi potrà restare in piedi, quando apparirà?
Egli sarà come il fuoco che raffina i metalli, come il sapone che lava i vestiti. Egli si sederà per giudicare. Come chi raffina e purifica l’oro e l’argento, raffinerà e purificherà i discendenti di Levi, perché possano presentare le loro offerte al Signore, come è prescritto. Il Signore gradirà le offerte della gente di Giuda e di Gerusalemme come prima, come negli anni passati.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Rit. Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Sollevate, porte, i vostri frontali, / alzatevi, porte antiche, / ed entri il re della gloria. Rit.
Chi è questo re della gloria? / Il Signore forte e potente, / il Signore potente in battaglia. Rit.
Sollevate, porte, i vostri frontali, / alzatevi, porte antiche, / ed entri il re della gloria. Rit.
Chi è questo re della gloria? / Il Signore degli eserciti é il re della gloria. Rit.
SECONDA LETTURA
Dalla lettera agli Ebrei (2,14-18)
Questi “figli” sono uomini, fatti di carne e di sangue. Per questo anche Gesù è diventato come loro, ha partecipato alla loro natura umana. Così, mediante la propria morte, ha potuto distruggere il demonio, che ha il potere della morte; e ha potuto liberare quelli che vivevano sempre come schiavi, per paura della morte.
Certamente non é degli angeli che Gesù si prende cura. Piuttosto egli si prende cura dei discendenti di Abramo. Per questo, doveva diventare del tutto simile ai suoi fratelli. Così è stato per loro un sommo sacerdote misericordioso, fedele ai suoi impegni verso Dio, e ha liberato il popolo dai peccati.
E ora egli può venire in aiuto di quelli che sono nella tentazione, perché anche lui ha provato la tentazione e ha sofferto personalmente.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia. I miei occhi hanno visto la tua salvezza: luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo, Israele.
VANGELO
Dal vangelo secondo Luca (2,22-40)
Venne poi per la madre e per il bambino il momento della loro purificazione, come stabilito dalla legge di Mosè. I genitori allora portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Sta scritto infatti nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito appartiene al Signore. Essi offrirono anche il sacrificio stabilito dalla legge del Signore: un paio di tortore o due giovani colombi.
Viveva allora a Gerusalemme un uomo chiamato Simeone. Un uomo retto e pieno di fede in Dio, che aspettava con fiducia la liberazione d’Israele. Lo Spirito Santo era con lui e gli aveva rivelato che non sarebbe morto prima di aver veduto il Messia mandato dal Signore. Mosso dallo Spirito Santo, Simeone andò nel tempio dove s’incontrò con i genitori di Gesù, proprio mentre essi stavano portandovi il loro bambino per compiere quel che ordinava la legge del Signore.
Simeone allora prese il bambino tra le braccia e ringraziò Dio così: «Ormai, Signore, puoi lasciare che il tuo servo se ne vada in pace: la tua promessa si é compiuta. Con i miei occhi ho visto il Salvatore. Tu l’hai messo davanti a tutti i popoli: luce per illuminare le nazioni e gloria del tuo popolo, Israele».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
BENEDIZIONE DELLE CANDELE
Sorelle e fratelli carissimi, sono passati quaranta giorni dalla solennità del Natale. Anche oggi la Chiesa è in festa, celebrando il giorno in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al tempio. Con quel rito il Signore si assoggettava alle prescrizioni della legge antica, ma in realtà veniva incontro al suo popolo, che l’attendeva nella fede. Guidati dallo Spirito Santo, vennero nel tempio i santi vegliardi Simeone e Anna; illuminati dallo stesso Spirito riconobbero il Signore e pieni di gioia gli resero testimonianza. Anche noi qui riuniti dallo Spirito Santo andiamo incontro al Cristo nella casa di Dio, dove lo troveremo e lo riconosceremo nello spezzare il pane, nell’attesa che egli venga e si manifesti nella sua gloria.
Il sacerdote benedice le candele, dicendo:
Preghiamo. O Dio, fonte e principio di ogni luce, che oggi hai rivelato al santo vecchio Simeone il Cristo, vera luce di tutte le genti, benedici † questi ceri e ascolta le preghiere del tuo popolo, che viene incontro a te con questi segni luminosi e con inni di lode; guidalo sulla via del bene, perché giunga alla luce che non ha fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI
Convocati dallo Spirito Santo, per celebrare in questo giorno del Signore l’incontro tra il Cristo e il suo popolo, ci uniamo a Maria e a Giuseppe per essere presentati a Dio nostro Padre.
Preghiamo insieme e diciamo:
O Padre, rivela a noi Cristo, luce del mondo.
1. Perché la salvezza annunciata dal Vangelo raggiunga nel mondo intero tutti coloro che sono schiavi della povertà materiale e spirituale, dell’ingiustizia e della violenza, preghiamo.
2. Perché ai missionari, sacerdoti e laici che, anche a rischio della vita, annunciano il regno di Dio, non venga mai a mancare il sostegno della nostra preghiera e della nostra solidarietà, preghiamo.
3. Perché quanti soffrono nel corpo e nello spirito a causa delle avversità della vita, mai perdano la speranza e possano sentire la presenza del Signore attraverso la nostra carità, preghiamo.
4. Perché sulle orme di Gesù e di Maria siano molti gli uomini e le donne che, rispondendo alla chiamata di Dio, mettano tutta la loro vita al servizio del Vangelo, preghiamo.
5. Perché le nostre famiglie siano autentiche chiese domestiche dove, nella fede e nella preghiera, cresca ogni giorno di più quella comunione d’amore che è più forte di tutte le divisioni, preghiamo.
(Diciamo insieme) O Padre, che nel tuo Figlio presentato al Tempio prefiguri il mistero del dono che Egli fece di sé nella sua Pasqua, perché noi avessimo la vita in abbondanza, per l’intercessione di Maria, tua madre, rendi noi pure testimoni della tua fedeltà e della tua speranza. Per Cristo nostro Signore. Amen.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Padre, i nostri doni e guarda la tua Chiesa, che per tuo volere ti offre con gioia il sacrificio del tuo unico Figlio, Agnello senza macchia, per la vita del mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore il nostro Dio.
È cosa buona e giusta.
Ci uniamo alla gioia di Maria e Giuseppe che portano al tempio Gesù, tuo e loro figlio. Ci uniamo anche all’esultanza di Simeone e Anna che riconoscono nel bambino Gesù la luce che tu offri a tutte le genti perché escano dalle tenebre della morte e condividano la salvezza del popolo primo della promessa.
Tu doni a noi il tuo Unigenito fatto uomo, lo presenti come salvatore che entra nel suo tempio per realizzare le promesse con cui hai accompagnato i figli di Abramo e siano annunciatori di questo dono anche ai popoli della terra ugualmente chiamati a conoscere te, Dio vero ed eterno, che non smetti di rivelare agli uomini la tua bellezza, chiamandoli a diventare tuoi figli. Il tuo Spirito opera in ogni uomo che si apre alla tua chiamata e collabora nel cammino della fede.
In comunione di fede con quanti credono in te, in sintonia con chi ti cerca con cuore sincero, accompagnati dalla preghiera degli angeli e dei santi, eleviamo a te il canto della lode: Santo…
Preghiamo insieme: Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra: rendila perfetta nell’amore in unione con il nostro papa Francesco, il nostro vescovo Riccardo, i presbiteri e i diaconi. Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle, che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia: donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli e tutti i santi, che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.
AL PADRE NOSTRO:
Dio Padre ha donato a noi suo Figlio perché liberati dal peccato divenissimo figli suoi. Preghiamo perché, testimoni dell’amore che salva, doniamo la nostra vita per l’avvento del suo Regno, nell’attesa di contemplare un giorno la luce della sua gloria. Diciamo insieme: Padre nostro…
SCAMBIO DI PACE
In Cristo, Luce del mondo, scambiamoci un gesto di comunione e di pace.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che hai esaudito l’ardente attesa del santo Simeone, compi in noi l’opera della tua misericordia; tu che gli hai dato la gioia di stringere tra le braccia, prima di morire, il Cristo tuo Figlio, concedi anche a noi con la forza del pane eucaristico di camminare incontro al Signore, per possedere la vita eterna.Per Cristo nostro Signore. Amen.
Assieme a Simeone, uomo dell’attesa, uomo di fede
La festa della Presentazione fa parte del mistero del Natale. Se alla sua nascita Gesù è presentato ai pastori e poi ai Magi, ora viene riconosciuto dal popolo dell’alleanza, personificato da Simeone e Anna. Ed è a noi, oggi, che viene chiesto di accoglierlo con gli atteggiamenti del santo vecchio Simeone.
In effetti, nel racconto della Presentazione al tempio di Gesù, che è proprio di Luca, Simeone occupa, accanto ai genitori del bambino, un posto centrale. Appartiene al gruppo degli uomini giusti e pii che attendono il Messia. Sospinto dallo Spirito, Simeone prende il bambino tra le sue braccia e intona un canto di ringraziamento ispirato dalla seconda parte del libro di Isaia. Questo bambino non è solo la gloria di Israele: Simeone riconosce in lui la luce che rischiara le nazioni pagane. In questa magnifica benedizione è contenuto in germe tutto il Vangelo di Luca.
Simeone, uomo dell’attesa. Non sappiamo niente di lui se non che aveva vissuto per questo incontro, ravvivando continuamente la sua speranza. Così proprio lui è diventato l’umile testimone dell’attesa del Cristo da parte di Israele. Confida nello Spirito e nella parola di Dio, pur in mezzo a circostanze storiche decisamente poco favorevoli. Anche a noi, oggi, viene chiesto di essere portatori di speranza, certi della presenza del Risorto e del suo ritorno nella gloria. In mezzo alla perdita del senso di Dio, al venir meno di punti di riferimento etici e spirituali, lo Spirito ci svela che il Cristo continua ad agire nel cuore del mondo. Siamo disposti a vivere e ad agire con questa certezza?
Simeone, uomo di fede. L’anziano Simeone ha uno sguardo acuto. Il Salvatore promesso gli viene incontro con i tratti di un bambino, simile a tanti altri che quel giorno venivano portati al Tempio, povero tra i poveri. Come ha potuto riconoscerlo senza esitazioni? La fede rischiara i suoi occhi di anziano. Simeone è un’icona del credente che sa ascoltare quello che Dio dice e sa cogliere i segni dello Spirito, anche se minimi e sorprendenti. Noi che oggi riconosciamo il Salvatore nell’umile segno del pane e del vino, noi che li prendiamo tra le nostre mani, siamo chiamati anche noi a benedire il Signore. La nostra missione è quella di proclamare, con la parola e con la vita, che Gesù è venuto per tutti noi.
informazioni interparrocchiali
sabato 8 FEBBRAIO 2025
CEDARCHIS: BENEDIZIONE DEL PANE DI SAN bIAGIO ORE 7.40 –
DOMENICA 9
CEDARCHIS: FESTA DI SAN BIAGIO S. MESSA ORE 11.00 VESPERI E PROCESSIONE ALLE ORE 14.30 – A PIEDIM LA MESSA VIENE ANTICIPATA ALLE ORE 10.00
CALENDARIO MESE DI FEBBRAIO
SABATO 15 RIVALPO VALLE FESTA DI SAN VALENTINO SANTA MESSA E BENEDIZIONE DEL PANE ALLE ORE 16.00. PER LA PRENOTAZIONE DEL PANE TEL. 388 619 8192 MONICA –
DOMENICA 2 MARZO: PIANO SFILATA DI CARNEVALE
Suore: Cedarchis 334 18 52 226 – 348 566 3540
don Ivo 334 57 85 102 – e-mail: ivodereani@gmail.com
Per eventuali offerte: IT 55 P 03069 64326 100000006524
ORARI SANTE MESSE
PIANO: FESTIVO 11.00; sabato messa prefestiva ore 18.00- FERIALE: lunedì e martedì in canonica ore 18.00; ARTA: FESTIVO ore 10.00; – CEDARCHIS: FESTIVO ore 10.00; FERIALE: mercoledì ore 18.00 – PIEDIM: FESTIVO ore 11.00; FERIALE: giovedì ore 18.00 – CABIA: FESTIVO ore 9.00; FERIALE venerdì ore 18.00 – RIVALPO-VALLE: FESTIVO ORE 9.45 – LOVEA: FESTIVO ORE 11.15