MESSA IN ONORE DI SANTA LUCIA ARTA 13 DICEMBRE 2024
LE MESSE VENGONO CELEBRATE ALLE ORE 9.00,- ALLE ORE 10.30
VESPERO E PROCESSIONE ALLE ORE 14.30 – PRESSO IL CENTRO PARROCCHILAE FUNZIONA UN POSTO DI RISTORO
Santa, martire di Siracusa, Lucia morì durante la persecuzione di Diocleziano, Il dies natalis è senza dubbio il 13 dicembre come riferisce già il Martirologio Geronimiano. Lucia era una giovane e ricca siracusana, già fidanzata ad un suo concittadino. Durante un pellegrinaggio al sepolcro della martire Agata a Catania, per implorare la guarigione della madre, le apparve la santa che le preannunziò il martirio. Ritornata a Siracusa decise di rinunziare al matrimonio e cominciò a distribuire tutti i suoi beni ai poveri. Accusata al consolare Pascasio come cristiana dallo stesso fidanzato, fu arrestata e condotta al tribunale; le lusinghe, le minacce del giudice non riuscirono a farla recedere dal suo proposito e dalla fede, per cui Pascasio ordinò che fosse condotta in un lupanare; ma neppure alcune coppie di buoi riuscirono a smuoverla, come rimasero senza alcun effetto il fuoco, la pece e l’olio bollente gettati su di lei. Finalmente fu condannata ad essere trucidata, ma prima di morire ebbe ancora il tempo di ricevere l’Eucaristia e preannunciare la morte dell’imperatore e la prossima pace per la Chiesa. Sul suo sepolcro fu poi edificata una chiesa che divenne ben presto meta di pellegrinaggi; mentre Pascasio, accusato di aver depredato la provincia, fu condotto a Roma e giustiziato.
BENEDIRÒ IL SIGNORE
Benedirò il Signore in ogni tempo, / sulla mia bocca la sua lode sempre avrò; / nel mio canto do gloria al Signore, / si rallegra il mio cuore in umiltà.
Ti benedirò, Signore, in ogni tempo, / canterò per te senza fine. / Se sarai con me, più nulla temerò / e avrò nel cuore la gioia.
Benedirò il Signore in ogni tempo, / il nome suo in eterno canterò; / io l’ho cercato e lui mi ha risposto, / dall’angoscia lui mi libererà. Rit.
Benedirò il Signore in ogni tempo, / guardando a lui il mio volto splenderà; / io lo so com’è buono il Signore, / nella vita vicino mi sarà.
Ti benedirò, Signore, in ogni tempo, / canterò per te senza fine. / Se sarai con me, più nulla temerò / e avrò nel cuore la gioia.
Se sarai con me, più nulla temerò / e avrò nel cuore la gioia.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.
PER CHIEDERE PERDONO
– Signore Gesù, tu puoi guarire le nostre cecità. Donaci di vedere coloro che bussano alla porta della nostra esistenza. Perdonaci per tutte le volte in cui non abbiamo raccolto le richieste di aiuto che ci arrivavano. Signore pietà!
– Cristo Gesù, tu puoi aprire i nostri orecchi e liberarci dalle nostre sordità. Tu ci chiedi di essere onesti e di rispettare le regole. Perdonaci per tutte le volte in cui siamo venuti meno al nostro dovere di cittadini e di cristiani. Cristo pietà!
– Signore Gesù, tu puoi mettere i nostri piedi sui tuoi passi e liberarci dalla voglia di fare a modo nostro. Perdonaci per tutte le volte in cui abbiamo approfittato del nostro ruolo e del nostro potere per assicurarci qualche vantaggio. Signore pietà!
Diciamo insieme O Dio, molte volte attendiamo un Messia fabbricato sui nostri bisogni, secondo la nostra immaginazione.
Ma solo il tuo Figlio può farci gustare la gioia della guarigione, del perdono, della libertà. Che tu sia benedetto nei secoli dei secoli. Amen.
GLORIA IN EXCELSIS DEO
Et in terra pax hominibus bone voluntatis. / Laudamus te. / Benedicimus te. / Adoramus te. / Glorificamus te. / Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam. / Dòmine, Deus, Rex caelèstis. Deus Pater omnipotens. / Dòmine Fili unigènite, Iesu Christe. / Dòmine Deus, Agnus Dei, Filius Patris: / Qui tollis peccata mundi, miserere nobis. / Qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram. / Qui sedes ad dèxteram Patris, miserère nobis. / Quoniam tu solus Sanctus. / Tu solus Dominus. / Tu solus Altissimus: Iesu Christe, / Cun Sancto Spiritu, in gloria Dei Patris. Amen.
PREGHIAMO
Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore, per l’intercessione gloriosa della santa vergine e martire Lucia, perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo, possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRIMA LETTURA (2 Cor 10, 17-11,2)
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (2 Cor 10, 17-11,2)
Fratelli, chi si vanta, si vanti nel Signore; perché non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda. Oh se poteste sopportare un po’ di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo, per presentarvi quale vergine casta a Cristo.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 33)
Rit. (CANTATO) Santa Lucia prega per noi, prega per noi!
Grande è il Signore: lo voglio lodare. / Dio è mio salvatore: sono piena di gioia. / Ha guardato a me, alla sua povera serva: / tutti, d’ora in poi, mi diranno beata. Rit.
Dio è potente: ha fatto in me grandi cose, / santo è il suo nome. / La sua misericordia resta per sempre / con tutti quelli che lo servono. Rit.
Ha dato prova della sua potenza, / ha distrutto i superbi e i loro progetti. / Ha rovesciato dal trono i potenti, / ha rialzato da terra gli oppressi. Rit.
Ha colmato i poveri di beni, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Fedele nella sua misericordia, ha risollevato il suo popolo, Israele. Rit.
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia. Questa è la vergine saggia che il Signore ha trovato vigilante; all’arrivo dello sposo è entrata con lui alla festa di nozze.
VANGELO
Dal vangelo secondo Matteo (Mt 25,1-13)
Così sarà il regno di Dio.
«C’erano dieci ragazze che avevano preso le loro lampade a olio ed erano andate incontro allo sposo. Cinque erano sciocche e cinque erano sagge. Le cinque sciocche presero le lampade ma non portarono una riserva di olio; le altre cinque, invece, portarono anche un vasetto di olio. Poi, siccome lo sposo faceva tardi, tutte furono prese dal sonno e si addormentarono. A mezzanotte si sente un grido: ‘Ecco lo sposo! Andategli incontro!’. Subito le dieci ragazze si svegliarono e si misero a preparare le lampade. Le cinque sciocche dissero alle sagge: – Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le altre cinque risposero: – No, perché non basterebbe più né a voi né a noi. Piuttosto, andate a comprarvelo al negozio. Le cinque sciocche andarono a comprare l’olio, ma proprio mentre erano lontane arrivò lo sposo: quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala del banchetto e la porta fu chiusa.
Più tardi arrivarono anche le altre cinque e si misero a gridare: – Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: – Non so proprio chi siete. State svegli, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.
Parola del Signore. Lode a te, o Cristo
Credo a GESÙ
Testimone esemplare
Credo agli uomini di buona volontà, che sono solidali con tutti nell’avventura dell’esistenza. Credo all’amore che spezza la solitudine, cambia i destini e qualifica la vita.
Credo al Testimone esemplare che è Gesù Cristo. La sua Parola chiama alla vita, la sua vita è suggellata dalla libertà, la sua morte è presenza d’assoluto. Incontrarlo significa lasciarsi trasformare dal suo amore, imparare a dare e a ricevere nella gratuità e con gioia.
Credo che Gesù Cristo è Luce, è ciò che viene da più lontano e va più lontano dei nostri desideri. Credo che questa Luce è Comunione, rinnovamento di ogni legame; inaugura un mondo nuovo, dove la vita è disponibilità a cercare insieme il meglio, per realizzare in pienezza una nuova fraternità.
IL CIELO NARRA
1. Il cielo narra la tua gloria, \ le stelle parlano di te. \ La notte e il giorno senza fine \ ritmano il loro canto a te.
Rendiamo grazie a te, o Padre, \ perché riveli la tua gloria \ a chi ti cerca in umiltà.
2. Tu hai parlato a noi, Signore, \ la tua parola è verità: \ come una lampada, rischiara \ i passi dell’umanità.
3. La tua Parola scese in terra, \ il Verbo carne diventò: \ pose la tenda in mezzo a noi \ e la tua gloria ci svelò.
SULLE OFFERTE
I doni che ti presentiamo nel glorioso ricordo della santa martire Lucia ti siano graditi, Signore, come fu preziosa ai tuoi occhi l’offerta della sua vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
È cosa buona e giusta.
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. A imitazione del Cristo tuo Figlio la santa martire Lucia, ha reso gloria al tuo nome e ha testimoniato con il sangue i tuoi prodigi, o Padre; che riveli nei deboli la tua potenza e doni agli inermi la forza del martirio, per Cristo il Signore nostro. E noi con tutti gli angeli del cielo innalziamo a te il nostro canto, e proclamiamo insieme la tua gloria…
Sanctus, sanctus, sanctus Dòminus Deus Sabaoth. Pleni sunt cæli et terra gloria tua. Hosanna in ecxelsis. Benedictus qui venit in nomine Dòmini. Hosanna in ecxelsis.
Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino per noi il Corpo e † il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo.
Egli, consegnandosi volontariamente alla sua passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi.
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo rese grazie, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
Celebrando il memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale.
Ti preghiamo umilmente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.
Preghiamo insieme Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra: rendila perfetta nell’amore in unione con il nostro papa Francesco, il nostro vescovo Riccardo, i presbiteri i diaconi. Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle, che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia: donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli e tutti i santi, che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua gloria.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, cntiamo inseme:
Pater noster, qui es in cælis: sanctificétur nomen tuum; advéniat regnum tuum; fiat volúntas tua, sicut in cælo, et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie; et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris; et ne nos indúcas in tentatiónem; sed líbera nos a malo.
AGNUS DEI
Agnus Dei qui tollis peccata mundi, misere nobis.
Agnus Dei qui tollis peccata mundi, misere nobis.
Agnus Dei qui tollis peccata mundi, dona nobis pacem.
DA FONT DE ME ANIME
Da font de mê anime o gjolt, o esulti, / il miôr de mê musiche a Diu lu cjanti, / che ancje se piçule s’impense di me: / da font de mê anime o cjanti al gran Re.
O jeri tant puare e mi à preferide / parceche plui libare in cûr mi à cjatade; / par chest ogni anime mi benedirà: / o jeri tant puare e Diu mi cjalà.
Il plen di superbie Idiu lu savolte, / il grant in te storie da l’alt lu dismonte, / ma il debul al sacie di ogni bontât: / il plen di superbie al sbasse il so cjâf.
Gno popul, consoliti, che no ti bandone, / che lui di difinditi ti à fat la promesse; / la fuarce dai debui e reste in Javè: / gno popul consoliti, che Diu l’è cun te.
PREGHIERA A SANTA LUCIA
O gloriosa Santa Lucia, martire della fede e splendore di purezza, a voi che da secoli siete invocata quale patrona della vista, magnifico e stupendo dono di Dio, noi ci rivolgiamo fiduciosi, per invocare il vostro valido patrocinio. Fate che non si oscuri mai la luce che guida i nostri passi e soprattutto sia illuminata la nostra mente dalla luce delle fede. Dateci la purezza di cuore che rende degni di vedere Dio, ed otteneteci coraggio e forza per vivere secondo gli insegnamenti del Vangelo e imitando l’esempio dei martiri e dei santi, meritiamo di godere con voi l’eternità beata in cielo. Amen.
DOPO LA COMUNIONE
Signore, che hai glorificato santa Lucia con la corona della verginità e del martirio, per la comunione a questo sacro convito donaci una forza nuova perché superiamo ogni male e raggiungiamo la gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
BENEDIZIONE
Dio nostro Padre, che ci ha riuniti per celebrare oggi la festa di Santa Lucia vi benedica e vi protegga, e vi confermi nella sua Pace. Amen.
Cristo Signore, che ha manifestato in Santa Lucia la forza rinnovatrice della Pasqua, vi renda autentici testimoni del suo Vangelo. Amen.
Lo Spirito Santo, che in Santa Lucia ci ha offerto un segno di solidarietà fraterna, vi renda capaci di attuare una vera comunione di fede e di amore nella sua Chiesa.
Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio † e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
Amen.
CUANT CH’O CJALI
Cuant ch’o cjali il cil di sere \ prin ch’el scur al vegni sù, \ come cjant la mê prejere \ o Marie, mi iès dal cûr.
O Madone no stâ lassami \ tal scombati di ogni dì \ stàmi dongje Mari Sante \ vuè e tai dîs dal gno murî.
Des sisilis la ligrîe \ e dai rusignui la vôs \ vorès vê par ciantâ simpri \ al to non, plen di splendôr. O Madone…
Tai stelâts di primavere \ plens di grîs platâs tal scûr \ come un ciant la mê prejere, \ o Marie, mi jès dal cûr.O Madone…
Santa Lucia è tra quelle ragazze sapienti di cui parla la parabola che abbiamo ascoltato nel vangelo. E possiamo toccare con mano la novità straordinaria che accade nelle persone quando si aprono alla grazia del Signore Gesù. Lucia significa “luminosa”. Così anche la vita di qualunque uomo, di qualunque donna che si apre alla venuta e alla presenza del Signore diventa luminosa, come quella di Lucia. Ci sono tre caratteristiche che delineano l’esperienza spirituale di questa santa.
Il coraggio, la fedeltà, il dono di sé. Sono queste tre caratteristiche che delineano il frutto dell’incontro con Colui che diventato l’amore della sua vita.
Lucia è stata coraggiosa nel vivere la propria fede, è stata coraggiosa nel trasmettere agli altri la gioia del vangelo. Non si è tirata indietro, non è scesa a compromessi, non si è nascosta. L’amore, che aveva toccato la sua vita, è rimasto visibile anche nel momento della difficoltà e della prova.
Lucia è stata fedele perché non ha annacquato quella parola con la quale Dio l’aveva raggiunta, non ha messo tra parentesi la voce del Signore quando, umanamente, poteva essere comodo metterla. È stata fedele fino alle estreme conseguenze.
Lucia non si è tirata indietro e ha vissuto nel dono di sé. Si è data: non ha dato qualcosa, ha dato sé stessa; addirittura ha dato la vita, per amore della verità e della bontà del vangelo che l’ha resa libera e ha dato dignità alla sua persona. Lucia è stata una ragazza coraggiosa, una ragazza fedele, una ragazza che si è donata senza risparmio e senza condizioni. Perché? Perché aveva incontrato il Signore Gesù, vivo: l’aveva accolto nella sua vita, l’aveva reso luce dei propri occhi, l’aveva reso il tutto per lei. Lucia non è un caso strano. È il caso normale di una vita vissuta nella fede, perché la fede è questo: è lasciarsi incontrare dal Signore che cambia l’esistenza, perché la riempie di significato, di senso di esperienze positive. Lucia è davanti a noi come luce, che illumina il cammino della nostra esistenza cristiana. Ci domandiamo ora: che cosa significa, per noi, oggi, in modo concreto, incontrare il Signore Gesù. Dove incontrarlo? Il Signore è vivo in mezzo a noi e parla, con la sua voce ogni giorno, nell’ascolto della sua parola. Il Signore viene a noi e ci incontra, ogni giorno, nell’Eucaristia divenendo così, il nostro fedele compagno di strada che non ci abbandona mai, che accoglie le nostre gioie e i nostri dolori, le nostre speranze e i nostri progetti.
Oggi ci rivolgiamo a Santa Lucia, in particolare, anche per chiedere la grazia della vista e non solo di quella materiale: Chiediamo il dono della vista del cuore, il dono della sapienza, il saper distinguere e, quindi, il saper riconoscere i segni dei tempi, tra il bene e il male. Santa Lucia ha saputo e ha seguito la strada buona del vangelo il bene della sua vita. È stata testimone per la nostra vita.
La festa di oggi ci porta anche meditare sulla necessità della luce per condurre una vita vera e serena. La sua collocazione nell’imminenza del Natale è un invito ad aprirci alla luce di Gesù che nasce per noi, per venire incontro ad ogni uomo e ad ogni donna, in ogni tempo.
PRESSO IL CENTRO PARROCCHIALE FUNZIONA UN POSTO DI RISTORO