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MERCOLEDÌ DELLE CENERI

Ricordati di rientrare ogni tanto in te stesso. Bernardo di Clairvaux.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

La grazia, la misericordia e la pace di Dio nostro Padre e di Gesù Cristo nostro Salvatore siano con tutti voi. E con il tuo spirito.

Con il rito delle ceneri entriamo nel tempo della Quaresima. Oggi siamo invitati a riflettere: Quanti progetti, quanti sogni andati in cenere, a causa nostra perché ci siamo lasciati vincere dall’orgoglio, dalla gelosia, dalla voglia di emergere! Anche la nostra fede, una volta che si è spento il desiderio di Dio, ha l’aspetto grigio della cenere. E le nostre mani, sporcate dall’avidità, indurite dalla violenza, non recano anch’esse le tracce della cenere che vi si è attaccata? Solo tu, Signore, puoi attizzare il fuoco che cova sotto la nostra cenere con il soffio del tuo Spirito.

         PREGHIAMO

O Dio, nostro Padre, concedi, al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male.

Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i Secoli dei secoli. Amen.

         PRIMA LETTURA

Dal libro: del profeta Gioele (2412-18)

“Perciò, dice il Signore – tornate sinceramente a me con digiuni, pianti e lamenti.

Non basta strapparsi le vesti, bisogna cambiare il cuore!”. Tornate al Signore, vostro Dio. Egli è buono e misericordioso, è paziente e mantiene sempre le sue promesse. È pronto a perdonare piuttosto che a punire. Forse il Signore vostro Dio muterà pensiero e vi benedirà con abbondanti raccolti. Allora potrete offrirgli grano e vino. Suonate la tromba sul monte Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate un’assemblea. Radunate il popolo, preparate una riunione sacra. Chiamate gli anziani e i giovani, portate anche i lattanti. Anche i giovani, appena sposati devono lasciare il loro letto e venire.

I sacerdoti che servono il Signore piangano nel tempio tra l’altare e il santuario e rivolgano la loro supplica a Dio: «Signore pietà del tuo popolo. Noi apparteniamo a te. Non permettere che le altre nazioni ridano di noi e dicano: “Dov’è il vostro Dio?”».

Il Signore si prende cura della sua terra, ha compassione del suo popolo.

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

         SALMO RESPONSORIALE

Rit. Perdonaci Signore, abbiamo peccato.

Abbi pietà di me, Signore, \ tu sei pieno di misericordia: \ per la tua immensa bontà \ cancella le mie mancanze. \ Lavami da tutte le mie colpe, \ purificarmi dai miei peccati. Rit.

Vedo chiaramente  il male che ho commesso, \ riconosco di essere cattivo. \ Ho agito contro di te, Signore, \ ho fatto quello che è male ai tuoi occhi. Rit.

Ma tu, Signore, che cerchi i cuori sinceri \ e insegni la sapienza più coraggiosa,\ purificami dai miei peccati \ e diventerò puro, bianco come la neve. Rit.

Fai sentire di nuovo la gioia di vivere, \ tienimi vicino a te \ e non privarmi del tuo santo Spirito. \ Crea in me, o Dio, un cuore puro, \ rendimi molto generoso. Rit.

         SECONDA LETTURA

Dalla seconda lettera di San Paolo apostolo ai Corinti (5,20-6,2)

… Noi siamo ambasciatori inviati da Cristo, ed è come se Dio stesso esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo da parte di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Cristo non ha mai commesso peccato, ma Dio lo ha caricato dei nostri peccati per riabilitarci dinanzi a sé, per mezzo di lui. Come collaboratori di Dio vi esortiamo a non trascurare la grazia di Dio che avete ricevuto: infatti Dio dice: «Nell’ora della misericordia ti ho ascoltato, nel giorno della salvezza ti sono venuto in aiuto». Ecco, questo è il giorno della misericordia di Dio, questo è il giorno della salvezza.

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

         CANTO AL VANGELO

Gloria e lode a te Cristo Signore.

Oggi non indurite il vostro cuore,

ma ascoltate la voce del Signore.

         VANGELO

Dal Vangelo secondo Matteo (6, 1-6.16-18)

«Attenti a non fare il bene in pubblico per il desiderio di essere ammirati dalla gente; altrimenti non avrete nessuna ricompensa dal Padre vostro che è in cielo. Quando dai qualcosa ai poveri, non fare come gli ipocriti, non farlo sapere a tutti. Essi fanno così nelle sinagoghe e per le strade, perché, cercano di essere lodati dalla gente. Ma io vi assicuro che questa è l’unica loro ricompensa. Invece, quando aiuti qualcuno, non farlo sapere a nessuno, neanche ai tuoi amici. La tua elemosina rimarrà segreta; ma Dio, tuo Padre, vede anche ciò che è nascosto, e ti ricompenserà. E quando pregate, non fate come gli ipocriti che si mettono a pregare nelle sinagoghe o agli angoli delle piazze per farsi vedere dalla gente. Vi assicuro che questa è l’unica loro ricompensa. Tu invece, quando vuoi pregare, entra in camera tua e chiudi la porta. Poi, prega Dio, presente anche in quel luogo nascosto. E Dio tuo Padre che vede anche ciò che è nascosto ti darà la ricompensa. E quando fate un digiuno religioso, non agite come gli ipocriti. Essi mostrano la faccia triste, perché, vogliono che tutti vedano che stanno digiunando. Ma io vi assicuro che questa è l’unica loro ricompensa. Tu invece, quando fai un digiuno, lavati la faccia e profumati i capelli, perché, la gente non si accorga che tu stai digiunando. E Dio tuo Padre, che vede anche ciò che è nascosto, ti ricompenserà».

Parola del Signore. Lode a te o Cristo.

            BENEDIZIONE DELLE CENERI

Le ceneri ci richiamano i nostri sbagli, la nostra capacità distruttiva: siamo capaci, purtroppo, di ridurre in cenere anche le realtà più nobili e sante!

Raccogliamoci, sorelle e fratelli carissimi, in umile preghiera, davanti a Dio nostro Padre, perché faccia scendere su di noi la sua benedizione e accolga l’atto penitenziale che stiamo per compiere.

ORAZIONE

O Dio che ci inviti alla conversione ascolta la nostra preghiera, benedici queste ceneri che stiamo per imporre sul nostro capo. Perdona i nostri peccati e convertici alla vita nuova per essere come Cristo risorto che vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Imposizione delle ceneri

Convertiti e credi al Vangelo

            SCUSA SIGNORE

Scusa, Signore, se bussiamo alle porte del tuo cuore… siamo noi… Scusa, Signore, se chiediamo, mendicanti dell’amore, un ristoro da te…

Così la foglia quando è stanca cade giù… ma poi la terra ha una vita sempre in più…  così la gente quando è stanca vuole te… E tu, Signore, hai una vita sempre in più… sempre in più!

Scusa, Signore, quando usciamo dalla strada del tuo amore.. siamo noi… Scusa, Signore, se ci vedi solo all’ora del perdono ritornare da te… Così la foglia…

            SE M’ACCOGLI

1. Tra le mani non ho niente, spero che mi accoglierai: \ chiedo solo di restare accanto a Te. \ Sono ricco solamente dell’amore che mi dai \ è per quelli che non l’hanno avuto mai.

Se m’accogli, mio Signore, altro non ti chiederò. \ E per sempre la tua strada la mia strada resterà! \ Nella gioia, nel dolore, fino a quando tu vorrai, \ con la mano nella tua camminerò.

2. Io ti prego con il cuore, so che Tu mi ascolterai: \ rendi forte la mia fede più che mai. \ Tieni accesa la mia luce fino al giorno che tu sai: \ con i miei fratelli incontro a Te verrò.

            IO NON SONO DEGNO

Io non sono degno di ciò che fai per me, \ tu che ami tanto uno come me. \ Vedi, non ho nulla da donare a te; \ ma se tu lo vuoi, prendi me.

Sono come la polvere alzata dal vento, sono come la pioggia piovuta dal cielo, sono come una canna spezzata dall’uragano, \ se tu, Signore, non sei con me.

Contro i miei nemici tu mi fai forte, \ io non temo nulla e aspetto la morte. \ Sento che sei vicino, che mi aiuterai, \ ma non sono degno di quello che mi dai.

            NON MI ABBANDONARE

Rit. Non mi abbandonare, mio Signor, / non mi lasciare: io confido in te.

1. Tu sei Dio fedele, Dio d’amore,

tu mi puoi salvare: io confido in te.

2. Tu conosci il cuore di chi ti chiama: / tu lo puoi salvare, se confida in te.

            TI CHIEDO PERDONO

Ti chiedo perdono, Padre buono \ per ogni mancanza d’amore: \ per la mia debole speranza \ e per la mia fragile fede.

Domando a te, Signore \ che illumini i miei passi, \ la forza di vivere, \ con tutti i miei fratelli \ nuovamente fedele al tuo vangelo.

            SULLE OFFERTE

Con questo sacrificio, o Padre, iniziamo solennemente la Quaresima e invochiamo la forza di astenerci dai nostri vizi con le opere di carità e di penitenza per giungere, liberati dal peccato, a celebrare la Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te le nostre lodi, Dio Padre onnipotente, per i prodigi che operi in questo mondo per mezzo di Gesù Cristo, Signore nostro. In un mondo lacerato da lotte e discordie, riconosciamo la tua opera che piega la durezza dei cuori e li rende disponibili alla riconciliazione. Con la forza del tuo Spirito agisci nell’intimo dei cuori, perché i nemici si aprano al dialogo, gli avversari si stringano la mano e i popoli si incontrino nella concordia. Per tuo dono, o Padre, la ricerca sincera della pace estingue le contese, l’odio è vinto dall’amore, la vendetta è disarmata dal perdono. E noi, uniti agli angeli, cantori della tua gloria, innalziamo con gioia l’inno di benedizione e di lode:

Santo…

Padre veramente santo, pieno di bontà e di amore verso tutti, noi ti lodiamo e ti ringraziamo perché ci hai donato il tuo Figlio Gesù. Egli è venuto tra gli uomini che erano lontani da te e divisi tra loro a causa del peccato. Ha aperto i nostri occhi ed il nostro cuore, perché impariamo a riconoscere Te, Padre di tutti, e ad amarci tra noi del suo stesso amore. Ora Gesù ci raccoglie attorno alla stessa mensa, perché facciamo ciò che egli stesso fece con i suoi apostoli. Padre Santo, manda il tuo Spirito a santificare questo pane e questo vino, perché diventino per noi il corpo e † il sangue di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.

La sera prima di morire per noi sulla croce egli raccolse a mensa i suoi discepoli per l’ultima Cena. Prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede loro e disse:

Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.

Dopo la cena allo stesso modo prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me.

Mistero della fede

Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione, salvaci, o Salvatore del mondo.

E ora siamo qui come una sola famiglia davanti te, o Padre, per ricordare con gioia ciò che Gesù ha fatto per la nostra salvezza. In questo santo sacrificio che egli ha affidato alla tua Chiesa, facciamo viva memoria della sua morte e risurrezione.  Accogli o Padre, con il sacrificio di Gesù, l’offerta della nostra vita. Gesù è morto per noi e tu lo hai risuscitato.

Gloria a Te, Signore che ci vuoi bene!

Gesù, vive con te nella gloria e resta sempre in mezzo a noi.

Gloria a Te, Signore che ci vuoi bene!

Egli verrà nell’ultimo giorno e non ci sarà nel suo regno nè peccato, nè morte, nè pianto, nè pena alcuna.

Gloria a Te, Signore che ci vuoi bene!

(Preghiamo insieme) Padre santo, ci hai chiamati a questa mensa nella gioia dello Spirito Santo per ricevere il corpo e il sangue di Cristo: con la forza di questo cibo donaci di vivere sempre nella tua amicizia. Ricordati del nostro Papa Francesco, del nostro vescovo Riccardo, e di tutti i vescovi della tua Chiesa. Aiuta tutti i discepoli del tuo Figlio a portare nel mondo la pace e a diffondere la gioia che viene da te. Ricordati anche dei nostri fratelli e  sorelle che sono morti, ammettili a godere la luce del tuo volto. Concedi a tutti noi di partecipare alla festa eterna nel tuo regno, con la beata Vergine Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, con san Giuseppe, suo sposo, e con tutti i santi.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria. Per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Liberaci, Signore, dalla doppiezza e dall’ipocrisia, e donaci una vera riconciliazione con te. La tua misericordia allontani il male e la paura, rimodelli in noi l’immagine dell’uomo nuovo, creato secondo giustizia e santità vera, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore, Gesù Cristo.

Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

Signore Gesù Cristo, che hai invitato i tuoi discepoli a vivere nella vera e duratura pace offertaci dal Padre, donaci la grazia di estirpare da noi il male e di vivere una fede sincera ed entusiasta, per accogliere anche oggi il tuo dono di unità e di pace. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

La pace del Signore sia sempre con voi.

E con il tuo spirito.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE

Signore Gesù, tu ami tutte le tue creature e non vuoi altro che la nostra felicità; per questo ci doni un’altra Quaresima quale occasione per ritornare a te, per rimettere i nostri passi sulla via del Vangelo.

Tu ci inviti a pregare, per trovare il senso di ogni cosa nel rapporto con te e col Padre tuo.

Tu ci chiami a digiunare, per svuotarci di ogni cosa effimera e sentire più in profondità il gusto della gioia vera.

Tu vuoi che impariamo a condividere quello che abbiamo, perché ogni cosa è dono tuo e nessuno dev’essere privato del necessario.

Aiutaci a ritornare a Te. Quando pregare ci sembra una perdita di tempo, donaci una fede più sincera; quando digiunare ci costa fatica, aiutaci a trovare ciò che sazia davvero; quando non vogliamo condividere quello che abbiamo, donaci la tua carità infinita. E il Padre tuo, che vede nel segreto, ci ricompenserà.

            BENEDIZIONE

Dio, Padre misericordioso, conceda a tutti noi, come al figlio prodigo, la gioia del ritorno nella sua casa. Amen.

Cristo, modello di preghiera e di vita, ci guidi nel cammino della Quaresima. Amen.

Lo Spirito di sapienza e di fortezza ci sostenga nella lotta contro il maligno, perché possiamo celebrare con Cristo la vittoria pasquale. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.  Amen.

Il Signore doni a ciascuno di noi la gioia di incontrarlo, di ascoltarlo, di scoprirsi rinnovati dal suo perdono. Ognuno di noi cerchi di trovare del tempo per ascoltarlo e lasciarsi trasformare dalla sua grazia. 

Nel nome del Signore, andiamo in pace.  

Rendiamo grazie a Dio.

            DAL TUO CELESTE

Dal tuo celeste trono, \

Maria rivolgi a noi,

pietosa gli sguardi tuoi

per una volta sol.

O Madre dolce e cara \ ascolta chi ti chiama. \ Salva, o Maria, chi t’ama \ e tanto confida in Te.

Le ceneri ci richiamano il nostro peccato, la nostra capacità distruttiva: siamo capaci, purtroppo, di ridurre in cenere anche le realtà più nobili e sante!

Guardare i frutti: un esercizio quaresimale!

Ancora una volta Gesù ci invita ad andare all’essenziale. Ancora una volta ci strappa al gioco sottile delle simpatie ed antipatie, dei pregiudizi e dei sospetti, ci libera dai legami che ci impediscono di valutare in modo giusto e veritiero la realtà.

Non perdetevi a considerare elementi che sono solo superficiali, periferici, secondari.

Volete capire chi siete voi, innanzitutto? Guardate a quello che fate, a quello che accade attorno a voi, a quello che produce la vostra azione! Intorno a voi c’è profumo di pulito, propensione ad essere limpidi, onesti e sinceri perché voi cercate di essere tali? Vuol dire che siete sulla buona strada! Quanti vi stanno attorno ricevono costantemente da voi gesti e parole di benevolenza, di sostegno, di solidarietà, di misericordia? Indubbiamente il vostro cuore è buono, non infetto da malattie: solo un cuore buono può produrre azioni di questo genere.

Viceversa, al di là del vostro spirito “religioso”, delle vostre molte preghiere, della vostra assidua partecipazione ai sacri riti, la vostra presenza è una miccia continua di contrasti, di accuse, di sgarberie e di intimidazioni? Beh, nel vostro supposto rapporto con Dio c’è qualcosa che non funziona.

Analogo metro Gesù ci chiede di assumere quando si tratta di valutare l’operato degli altri, di esprimere un giudizio, di dare un parere, di esprimere una scelta, una decisione.

Guardate i frutti! Uno non può essere lontano da Dio se è capace di gesti straordinari di bontà, di misericordia, di generosità. E, viceversa, uno può avere sempre in bocca il nome di Dio, ma la sua grettezza, il suo egoismo sono una prova del nove: la sua vita non è affatto sotto il sole benefico della presenza di Dio.

Così ognuno di noi è condotto, nella vita quotidiana, a lasciar perdere altri criteri per andare dritto a ciò che conta. Ognuno è invitato seriamente a guardarsi allo specchio, per riconoscere la propria faccia ma anche le tante maschere che indossa, per vedere la trave che è nel suo occhio prima di lanciarsi alla scoperta della pagliuzza che è nell’occhio altrui. Esercizio utile, indispensabile a ogni cristiano. Se non vuol ingannare se stesso e gli altri, pago solo di belle parole o di favole che si racconta. Sì, perché prima o poi ci sarà un risveglio doloroso alla realtà!