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LOVEA 16 AGOSTO S. MESSA IN ONORE DI SAN ROCCO ORE 11.15

SANTA MESSA IN ONORE DI SAN ROCO

Iste Confessor Domini, colentes / Quem pie laudant populi per orbem, / Hac die lætus meruit beatas / Scandere sedes.

Qui pius, prudens, humilis, pudicus, / Sobriam duxit sine labe vitam, / Donec humanos animavit auræ / Spiritus artus.

Cujus ob præstans meritum frequenter / Ægra quæ passim jacuere membra / Viribus morbi domitis, saluti / Restituuntur.

Noster hinc illi chorus obsequentem / Concinit laudem celebresque palmas: / Ut piis ejus precibus juvemur / Omne per ævum.

– Sit salus illi, decus atque virtus, / Qui super cœli solio coruscans / Totius mundi seriem gubernat / Trinus et unus. Amen.

Traduzione: «Questo è il testimone del Signore, che i popoli, venerano ed esaltano per tutto il mondo in questo giorno, in cui meritò di salire in cielo. Uomo prudente, umile e puro ha condotto una vita sobria, senza macchia finché visse sulla terra. Per i cui grandi meriti, sovente, le membra che giacevano malate, vinta la violenza del male vengono restituite alla salute. I nostri cuori lo esaltano, cantano le lodi e celebrano la vittoria, perché siamo entrati nelle sue preghiere e siamo soccorsi per sempre. Sia salvezza, onore e potenza a Colui che fulgente di gloria, assiso sul trono del cielo, governa Uno e Trino l’ordine del mondo intero. Amen».

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. E con il tuo spirito.

         RICHIESTA DI PERDONO

Per tutte le volte che noi \ ci illudiamo di trovare la pace nella solitudine: Signore, pietà! Cristo, pietà.

Per tutte le volte che noi \ siamo soli per non aver avuto \ la forza di amare: \ Signore, pietà! Cristo, pietà.

Per tutte le volte che noi \ assistiamo al naufragio \ del nostro impegno: Signore, pietà! Cristo, pietà.

Per tutte le volte che noi \ non abbiamo avuto il coraggio \ di vivere liberi. \ Signore, pietà! Cristo, pietà.

         Dio Onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

         GLORIA

Gloria in excelsis Deo.

Et in terra pax hominibus bonæ voluntatis.

Laudamus te. Benedicimus te. Adoramus te.

Glorificamus te. Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam. Dòmine, Deus, Rex cœlèstis. Deus Pater omnipotens. Dòmine Fili unigènite, Jesu Christe. Dòmine Deus, Agnus Dei, Filius Patris. Qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram.

Qui sedes ad dèxteram Patris, miserère nobis.

Quoniam tu solus Sanctus. Tu solus Dominus. Tu solus Altissimus: Jesu Christe.

Cun Sancto Spiritu, in gloria Dei Patris.

Amen.

         PREGHIAMO

O Dio, che hai scelto San Rocco e lo hai costituito testimone leale e credibile di coloro che ascoltano la tua parola, concedi anche a noi di mettere al primo posto l’amore del Cristo e di correre con cuore libero e ardente nella via dei tuoi insegnamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

         PRIMA LETTURA

Dal libro del Siracide (3,1 7- 24)

Figlio, nella tua attività sii modesto, sarai amato dall’uomo gradito a Dio. Quanto più sei grande, tanto più umiliati; così troverai grazia davanti al Signore; perché grande è la potenza del Signore e dagli umili egli è glorificato.

Non cercare le cose troppo difficili per te, non indagare le cose per te troppo grandi. Bada a quello che ti è stato comandato, poiché tu non devi occuparti delle cose misteriose. Non sforzarti in ciò che trascende le tue capacità, poiché ti è stato mostrato più di quanto comprende un’intelligenza umana. Molti si sono smarriti per la loro presunzione, una misera illusione ha fuorviato i loro pensieri.

Parola di Dio.  Rendiamo grazie a Dio.

         SALMO RESPONSORIALE. (112)

Rit. Beato chi cammina nelle vie del Signore.

Lodate il Signore, voi tutti suoi amici, lodate il nome del Signore, sia benedetto il suo nome ora e sempre. Rit.

Dal primo mattino fino a sera sia lodato il nome del Signore perché sopra tutti i popoli il nostro Dio è grande e la sua fama è più alta dei cieli. Rit.

Egli solleva il povero dalla polvere, rialza dall’immondizia il misero per farlo sedere sicuro tra i figli della sua Chiesa. Nella sua casa fa abitare chi è solo, felice di scoprire tanti fratelli. Rit.

         CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.

Non accumulare tesori sulla terra, ma nel cielo, perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore. Alleluia.

         VANGELO

Dal Vangelo secondo Luca (12,,13- 21)

Uno della folla gli disse: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità».

Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: « Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende dai suoi beni».  Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».

Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.

CREDO E MI IMPEGNO

Credo che la fiducia in Dio doni occhi limpidi e un modo nuovo di considerare il mondo. Credo che la fede metta l’uomo in un cammino che non avrà mai fine, alla ricerca della sapienza, della verità e del bene. Credo che questo è il mondo di Dio ed è molto bello. Però credo anche che il male, dovuto alla libera volontà dell’essere umano, stia rovinando il nostro pianeta e raffreddando i rapporti fra le persone. Esso ha una potenza terribile e da soli non ce la faremo mai a vincerlo. Credo che l’amore sia la forza più potente del mondo. È l’Amore che ha risuscitato Gesù all’alba del terzo giorno. Certamente il male esiste ancora, e il Maligno è il prìncipe di questo mondo; ma è anche certo che non avrà partita vinta. Gesù, infatti, ci ha donato il suo Spirito per toglierci il cuore di pietra e donarci un cuore di carne.

Credo di occupare un posto mio nel mondo, che il Signore desideri il mio contributo e, in qualche modo, ne abbia bisogno. Perciò credo che, con i miei gesti, i miei pensieri e le mie azioni, posso far crescere il Regno, che è già venuto, viene e verrà un giorno nella pienezza dei cieli nuovi e della terra nuova.

Intendo impegnarmi con tutte le mie forze per far crescere questo Regno, che è vita, benessere, pace, gioia senza fine. Amen.

         PREGHIERA DEI FEDELI

Dio non ci lascia mai soli nel cammino della vita. Nei momenti diffcili è lui il nostro sostegno. Il vangelo di Gesù è la nostra luce, il Pane dell’Eucarestia è la nostra forza.

         Preghiamo insieme e diciamo:

Guida i nostri passi verso di Te, o Signore.

1. Per la santa Chiesa di Dio: perché sia sempre punto di riferimento per quanti cercano il Salvatore, preghiamo.

2. Per coloro che sono in crisi di fede: perché trovino persone capaci di farsi loro compagni di viaggio, preghiamo.

3. Per la nostra comunità: perché, celebrando l’Eucaristia, trovi la forza per testimoniare la sua fede in Cristo, pane di vita, preghiamo.

4. Per tutti gli ammalati, gli anziani, i giovani e le famiglie del nostro paese  perché vivano la festa di san Rocco come  un’occasione di crescita umana e cristiana, preghiamo.

Diciamo insieme: Signore, aiutaci a vivere questa festa di San Rocco, come un momento di grazia, per trovare la forza di camminare con slancio rinnovato verso di Te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Dov’è carità e amore pag 41

         SULLE OFFERTE

Il sacrificio che ti offriamo, o Padre, nella festa di San Rocco sia gradito al tuo nome, e diventi per noi sorgente di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore il nostro Dio.

È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Nella festosa assemblea dei santi risplende la tua gloria, e il loro trionfo celebra i doni della tua misericordia. Nella vita di san Rocco ci offri un esempio, nell’intercessione un aiuto, nella comunione di grazia un vincolo di amore fraterno. Confortati dalla sua testimonianza, affrontiamo il buon combattimento della fede, per condividere al di là della morte la stessa corona di gloria. Per questo, uniti agli angeli e agli arcangeli e a tutti i santi del cielo, cantiamo senza fine l’inno della tua lode:

Sanctus, sanctus, sanctus Dòminus Deus Sabaoth. Pleni sunt cœli et terra gloria tua. Hosanna in excelsis. Benedictus qui venit in nomine Dòmini. Hosanna in excelsis.

Veramente santo sei tu, o Padre, ed è giusto che ogni creatura ti lodi. Per mezzo del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che, dall’oriente all’occidente, offra al tuo nome il sacrificio perfetto. Ti preghiamo umilmente: santifica e consacra con il tuo Spirito i doni che ti abbiamo presentato, perché diventino il Corpo e † il Sangue del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Egli, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

 Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me.

Mistero della fede.

Annunciamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

Preghiamo insieme: Lo Spirito Santo faccia di noi un’offerta perenne a te gradita, perché possiamo ottenere il regno promesso con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, i tuoi apostoli, i gloriosi martiri, e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. Ti preghiamo, o Padre: questo sacrificio della nostra  riconciliazione, doni pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro papa Francesco, il nostro vescovo Andrea Bruno, l’ordine episcopale, i presbiteri, i diaconi e il popolo che tu hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli e sorelle defunti, e tutti coloro che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, cantiamo insieme:

Pater noster, qui es in cœlis: santificetur nomen tuum: advèniat regnum tuum; fiat volùntas tua, sicut in cœlo, et in terra.

Panem nostrum cotidianum da nobis hòdie. Et dimitte nobis dèbita nostra, sicut et nos dimìttimus debitoribus nostris. Et ne nos inducas in tentationem, sed libera nos a malo.

         AGNUS DEI

Agnus Dei qui tollis peccata mundi, miserere  nobis. Agnus Dei qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Agnus Dei qui tollis peccata mundi, dona nobis pacem.

Beati gli invitati alla cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. O Signore non sono degno….

Canto: Il Signore è il mio pastore pag 50

         DOPOCOMUNIONE

Signore Dio Nostro, il sacramento che abbiamo ricevuto nel ricordo di san Rocco, ci rinnovi nella mente e nel cuore perché possiamo gustare la bellezza della vita e del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

         BENEDIZIONE

– Dio nostro Padre, che ci ha riuniti per celebrare oggi la festa di San Rocco vi benedica e vi protegga, e vi confermi nella sua Pace. Amen.

– Cristo Signore, che ha manifestato in San Rocco la forza rinnovatrice della Pasqua, vi renda autentici testimoni del suo Vangelo. Amen.

– Lo Spirito Santo, che in San Rocco ci ha offerto un segno di solidarietà fraterna, vi renda capaci di attuare una vera comunione di fede e di amore nella sua Chiesa. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio † e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Amen.

Canto: O Marie mari nestre

S Rocco di Montpellier, così racconta la sua storia, presenta molti tratti in comune con San Francesco d’Assisi, del quale fu un devoto e fervente imitatore. Anch’egli era ricco di nascita, baciato dalla fortuna con un aspetto avvenente, una mente ricca e viva, alimentata dagli studi universitari e da una curiosità naturale per il mondo. Egli guidato dal vangelo di Gesù fece una scelta fondamentale nella sua vita, abbandonò la sicurezza della casa paterna e si mise in viaggio pe portare conforto e salvezza agli ammalati e ai sofferenti.

Ha preso sul serio la parabola che Gesù un tempo ha raccontato e che noi abbiamo udito in questa liturgia.

In questa breve parabola Gesù riprende il tema antico dell’inutilità dell’accumulo di beni. La Bibbia e la filosofia esprimono la radicale sfiducia di raggiungere la felicità grazie alla ricchezza. Gesù riprende il tema ma gli dà uno sbocco positivo. Ci ricorda che la vita dell’uomo è fragile, la sicurezza data dai beni inconsistente, che tutte le ricchezze di questo mondo non possono permettere di sfuggire alla morte. Una malattia improvvisa, un incidente e tutto va in fumo.

Un particolare colpisce in questo racconto: non c’è nessuno attorno all’uomo ricco, nessuno nella casa, nessuno nel cuore, non un volto, non un amico. La ricchezza crea un deserto di relazioni autentiche, le cose soffocano gli affetti veri. Un uomo ricco al centro di un deserto, solo e non felice, perché la felicità dipende sempre da due cose: non può mai essere solitaria e ha a che fare con il dono.

«Stolto», dice Gesù dell’uomo ricco, non perché cattivo, ma perché poco intelligente perché ha investito sul prodotto sbagliato, sul denaro e non sull’amore.

Non è detta solo per i ricchi questa parabola, ma per ciascuno di noi. Gesù contesta i nostri miti ricorrenti: la ricchezza come sicurezza, la corsa al prodotto di moda, all’ultimo modello di cellulare, un mondo dove l’evidenza è questa: più denaro è bene, meno denaro è male.

La tua vita non dipende da ciò che possiedi. Ma allora da che cosa dipende?

Dipende da tre cose: dalla vita interiore, dalle persone accanto a te, da una sorgente che non è in te, ma in Dio.

Gesù non disprezza i beni della terra, quasi volesse disamorarci della vita terrena, ma intende rispondere a una domanda di felicità. Il Vangelo dà per scontato che la vita umana sia un’incessante ricerca di felicità.

Quando Gesù dice: «Beati i poveri», vuol dire felici coloro che non svendono la propria dignità per un po’ di denaro, coloro che non vendono famiglia e affetti per il lavoro, che non rovinano la salute per una macchina più grande, per una casa più bella. Le cose possono catturare, opprimere, togliere libertà.

Il cristiano non è stolto. È l’uomo intelligente che sa dove sta il vero tesoro. Vuoi vita piena? Non cercarla al mercato delle cose: le cose promettono ciò che non possono mantenere. Sposta il tuo desiderio, desidera dell’altro, getta il cuore al di là delle cose, la nostra ricchezza è il mistero di Dio.

Se tieni il tuo cuore fisso sulle cose, se la freccia del tuo desiderio punta su quel bersaglio, la tua vita un po’ alla volta perderà profondità, grandezza, luce, profumo. Le cose diventeranno più importanti delle persone, cercherai amici solo in funzione delle cose, per interesse.

San Rocco con la sua vita ci insegna che Dio ci ha dato le persone per amarle e le cose per usarle. Noi molte volte invece amiamo le cose e usiamo le persone.