CRISTO RE DELL’UNIVERSO anno b 24 novembre 2024
Se sei autentico non hai bisogno di corone, sei già re…
re per chi ripone in te la sua fiducia…
Accoglienza: Celebriamo la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo.
Questa ultima Domenica dell’Anno liturgico ci invita a contemplare Cristo nostro Re… ma il suo regno non è di questo mondo! Cristo, infatti, non è venuto in mezzo a noi come un grande della terra e non ha cercato un posto tra i ricchi e i potenti. È venuto invece come testimone di un Dio che è amore, misericordia, dono di sé.
Accogliamo in questa Eucaristia Cristo, nostro Re perché Servo: ci insegni Egli ad amare servendo, a donare con gioia e a trovare nel bene dei fratelli la nostra vera gioia.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Da colui che è, che era e che viene; da Gesù Cristo, il testimone fedele, il sovrano dei re della terra grazia e pace a tutti voi.
E con il tuo spirito.
PER CHIEDERE PERDONO
Dinanzi a Cristo, Re, Signore e Giudice del tempo e della storia, a compimento dell’Anno liturgico, chiediamoci quanto del Suo Amore abbiamo accolto e condiviso nella nostra vita, quanti “signori” e “re” abbiamo riconosciuto tali e servito, dimenticando che solo Lui è il “Signore”, il “Re”.
Schiavi del potere e delle lusinghe di questo mondo, con profonda umiltà presentiamo le nostre colpe a Dio, ricco di Misericordia, perché ci faccia riscoprire la logica del servizio, via che ci conduce al Suo Regno.
Signore Gesù, tu se re perché offri la tua vita per la nostra salvezza; perdonaci se non siamo riconoscenti, e abbi pietà di noi. Signore pietà!
Cristo Gesù, tu sei re perché fai della tua vita un dono per tutti gli uomini; perdonaci se non imitiamo il tuo amore infinito, e abbi pietà di noi. Cristo pietà!
Signore Gesù, tu sei re perché dai testimonianza alla verità; perdonaci se non abbiamo il coraggio di manifestare la nostra fede nel Padre, e abbi pietà di noi. Signore pietà!
(Diciamo assieme) – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna Amen.
GLORIA a Dio nell’alto dei cieli
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
PREGHIAMO
O Dio, fonte di ogni paternità, che hai mandato il tuo Figlio per farci partecipi del suo sacerdozio regale, illumina il nostro spirito, perché comprendiamo che servire è regnare, e con la vita donata ai fratelli confessiamo la nostra fedeltà al Cristo, primogenito dei morti e dominatore di tutti i potenti della terra. Egli è Dio e vive con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
Le letture bibliche di oggi ci aiutano a comprendere la regalità di Cristo: egli ha un regno che non sarà mai distrutto, è il primogenito dei morti, il sovrano dei re della terra. La sua sovranità però è quella dell’amore, che non segue la logica di questo mondo. Egli regna perché ama, perché è il testimone fedele che ci ha liberato dai peccati con il suo sangue.
PRIMA LETTURA
Dal libro del profeta Danièle (7,13-14)
… Ancora di notte, in visione, notai che sulle nubi del cielo veniva un essere simile a un uomo. Giunse fino all’anziano e fu a lui presentato.
Gli furono dati dominio, gloria e regno perché la gente di ogni paese, nazione e lingua lo potesse servire. Il suo dominio durerà per sempre, non avrà mai fine e il suo regno non verrà mai distrutto.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Il Signore Regna si riveste di splendore.
Il Signore regna: / si è avvolto di splendore / e circondato di forza. Rit. Stabile è il mondo: non sarà scosso. / Tu sei eterno, o Signore, / saldo è il tuo trono, da sempre. Rit.
Stabili sono le tue leggi, / santo sei tu nel tuo tempio, / Signore, oggi e per sempre. Rit.
SECONDA LETTURA
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (1,5-8)
… Gesù Cristo, è il testimone fedele, il primo risuscitato dai morti, il capo dei re della terra. Gesù Cristo, ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il sacrificio della sua vita.
Egli ci ha fatto regnare con lui come sacerdoti al servizio di Dio suo Padre. A lui sia la gloria e la potenza per sempre. Amen.
Attenzione! Viene tra le nubi, e tutti lo vedranno, anche quelli che lo uccisero: i popoli della terra saranno sconvolti. Sì, amen. Io sono il Primo e l’Ultimo, dice Dio, il Signore, che è, che era e che viene, il Dominatore dell’universo.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il suo Regno che viene.
VANGELO
Dal vangelo secondo Giovanni (18,33-37)
… Pilato rientrò nel palazzo, chiamò Gesù e gli chiese: «Sei tu, il re dei Giudei?».
Gesù rispose: «Hai pensato tu questa domanda, o qualcuno ti ha detto questo di me?». Pilato rispose: «Non sono ebreo, io. Il tuo popolo e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me: che cos’hai fatto?». Gesù rispose: «Il mio regno non appartiene a questo mondo. Se il mio regno appartenesse a questo mondo, i miei servi avrebbero combattuto per non farmi arrestare dalle autorità ebraiche. Ma il mio regno non appartiene a questo mondo.
Pilato gli disse di nuovo: «Insomma, sei un re, tu?». Gesù rispose: «Tu dici che io sono re. Io sono nato e venuto nel mondo per essere un testimone della verità. Chi appartiene alla verità ascolta la mia voce».
Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.
PROFESSIONE DI FEDE
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI
Cristo nostro Re, vita donata per tutti gli uomini, accolga le preghiere che gli rivolgiamo per tutti i nostri fratelli, specialmente per quelli che non sanno di essere amati da Lui che è venuto per essere salvezza e liberazione di tutti gli uomini.
Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno, Signore
1. Perché la santa Chiesa segua il Signore sulla via della croce e dalla sua passione gloriosa impari che la vera regalità si esercita nel servizio, preghiamo.
2. Perché la pace e la giustizia si diffondano fra tutti i popoli, quale annuncio dei cieli nuovi e della terra nuova, preghiamo.
3. Perché nelle famiglie si eserciti l’arte del perdono vicendevole e si cresca nell’ascolto e nella comprensione, preghiamo.
4. Perché ogni cristiano rimanga fedele alla vocazione battesimale e sia portatore del regno di Cristo negli ambienti di studio e di lavoro, preghiamo.
5. Perché i giovani, dinanzi alle innumerevoli sfide del nostro mondo, non si stanchino di sperare e di operare il bene per edificare una società migliore, preghiamo.
6. Perché nella nostra Comunità l’attesa del Signore glorioso sia sprone per alimentare la preghiera e vivere la fraternità, preghiamo.
(Diciamo assieme) O Padre, aiutaci a imitare, nella nostra vita, il modo di pensare e la vita di Gesù, nostro fratello e salvatore, perché ogni giorno possiamo far avanzare il suo regno ed aver parte della tua eredità nella vita eterna. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, questo sacrificio di riconciliazione e per i meriti del Cristo tuo Figlio concedi a tutti i popoli il dono dell’unità e della pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore il nostro Dio.
È cosa buona e giusta.
È dolce e doveroso innalzare a te, Padre santo, sorgente generosa da cui siamo sgorgati e oceano di amore che ci raccoglierà, quando anche noi vedremo attuata la redenzione affidata al Cristo, tuo Figlio, uomo mortale e Signore della storia.
Anche a noi, come a Pilato, Gesù rivela che il suo regno non è di questo mondo, e la sua regalità è diversa da quella dei sovrani della terra. Lui è il vino nuovo della festa senza fine, il Pastore che dona la vita per il gregge, il Pane disceso dal cielo, la luce del mondo, la risurrezione e la vita. Solo in lui trovano piena risposta le attese dell’umanità.
In attesa del giorno senza tramonto, quando contempleremo il tuo volto e loderemo la tua bellezza senza misura, con la Chiesa e l’umanità, ugualmente chiamate alla salvezza, eleviamo il canto della lode: Santo….
Preghiamo insieme Conferma nell’unità, Signore, noi convocati alla tua mensa, perché camminando sulle tue vie nella fede e nella speranza, in unione con il nostro papa Francesco e il nostro vescovo Riccardo con tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi e con l’intero tuo popolo, diffondiamo nel mondo gioia e fiducia. Ricordati anche dei nostri fratelli e delle nostre sorelle che si sono addormentati nella pace del tuo Cristo, e di tutti i defunti dei quali tu solo hai conosciuto la fede: ammettili a godere la luce del tuo volto e dona loro la pienezza di vita nella risurrezione. Concedi anche a noi, al termine del pellegrinaggio terreno, di giungere alla dimora eterna, dove vivremo sempre con te; e in comunione con la beata Maria, Vergine e madre di Dio, con gli apostoli e i martiri, e tutti i santi, per Gesù Cristo, tuo Figlio, loderemo e proclameremo la tua grandezza.
AL PADRE NOSTRO:
Chiamati a collaborare all’edificazione del regno di Cristo e a testimoniarlo con la nostra vita di figli, preghiamo il Padre con la preghiera che ci ha insegnato Gesù. Diciamo insieme: Padre nostro…
Liberaci Signore…
Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria ni secoli
Signore Gesù Cristo, Re della gloria, che hai riappacificato con il sangue della tua croce le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli, e hai distrutto l’inimicizia tra l’uomo e Dio, non guardare alle nostre divisioni, ma dona unità e pace alla tua Chiesa, che ti grida come il ladro sulla croce: «Ricordati di me nel tuo regno». Tu, Signore nostro, che sei vera pace e amore eterno, e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
La pace del Signore si sempre con voi.
E con il tuo spirito.
Nello Spirito del Cristo risorto, Re e centro di tutti i cuori, scambiamoci un segno di pace.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti con il pane della vita immortale, fa’ che obbediamo con gioia a Cristo, Re dell’universo, per vivere senza fine con lui, nel suo regno glorioso. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
BENEDIZIONE
Dio onnipotente allontani da voi ogni male e vi conceda i doni della sua benedizione. Amen.
Renda attenti i vostri cuori alla sua parola, perché possiate camminare sulla via dei suoi precetti. Amen.
Vi aiuti a comprendere ciò che è buono e giusto, perché diventiate coeredi della città eterna. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio † e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Amen.
Che strano Re!
Termina l’anno liturgico. La prossima settimana saremo già in avvento , con i preparativi per rinnovare anche quest’anno l’attesa della Luce del Natale di cui tanto abbiamo bisogno in questo momento per diradare il velo di incertezza che avvolge il nostro contesto storico e sociale.
“Cristo Re dell’Universo”, la ricorrenza che ci ritroviamo a celebrare a conclusione dell’anno liturgico, quasi fosse la “ciliegina sulla torta” di un anno passato tra la difficoltà di vivere, quella di ascoltare, quella di mettere in pratica ciò che professiamo con le parole.
Linea di demarcazione: qua finisce l’anno, ne comincia un altro; d’altronde finiscono anche l’anno solare, l’anno scolastico, l’annata sportiva…. Ma quello che abbiamo iniziato lo abbiamo portato a termine in questo lasso di tempo? Oppure, travalica il confine temporale incompiuto, in attesa della sua attuazione e, magari, quanti altri anni dovrà ancora veder passare? “Fin che c’è vita c’è speranza”, si dice. La conclusione di un ciclo temporale è una demarcazione puramente umana che scandisce il trascorrere del tempo con i programmi e le scadenze che vengono inserite in questo contesto: Cristo, Re dell’Universo, in realtà decreta che l’inizio e la fine in Lui si fondono per varcare lo spazio e il tempo: “Io sono l’Alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente.”
Un re non a misura di uomo, corrispondente ai criteri umani di regalità, che non si è seduto su troni dorati per innalzare il Suo potere, ma che ha manifestato la Sua regalità su una croce, umiliato e schernito anche da chi aveva creduto in Lui: strano modo per affermarsi Re. Facciamo fatica a crederci noi, figuriamoci un “certo” Pilato che si è trovato ingarbugliato tra l’incomprensione, l’indecisione…. I giochi di potere. Sì, perché un re in più sulla terra sottraeva spazio all’autorità, tanto più se poi si proclamava anche Dio.
Brutta gatta da pelare anche per i potenti di oggi quando si vuole inserire Dio nelle scelte politiche, nelle decisioni etiche, nelle povertà del mondo: l’uomo deve dipendere solo dalle scelte di altri uomini che comandano. Ancora una volta le voci che si levano contro sono quelle che crocifiggono la Verità, che negano la giustizia in favore degli interessi. Tropposcomodo Dio, troppo invadenti quelli che ci credono; che per di più professano la fede in un perdente, in un uomo sconfitto dal potere! Ma che re!? Il processo sommario a Gesù si perpetua ogni giorno, in ogni situazione, ambiente nel quale si cerca di portare la testimonianza cristiana: veniamo allora accusati di incoerenza, falsità, di essere obsoleti.
Eppure siamo qui, ancora oggi con Gesù Cristo, Re dell’Universo che si manifesta al mondo attraverso di noi, la Chiesa, la sua Parola e il Suo Nutrimento che sostengono il cammino, alle prese con l’eterno giudizio dell’uomo su Dio, con la solita riluttanza del mondo ad accettare l’idea di un Dio perdente: “Se Dio esiste, perché muore gente innocente, perché succedono disastri, perché non trionfa la giustizia ma vincono i più furbi?”. “Perché Dio non fa niente?” Forse perché l’uomo vuole fare a meno di Dio.
Come cristiani battezzati, allora, partecipiamo un po’ alla regalità di Cristo “immischiandoci” nei fatti del mondo, subendone lo stesso giudizio ma confidando in Chi ha trasformato la croce, simbolo di sconfitta, in un trono sul quale ha sconfitto il nemico che nessun potente della terra può vincere da solo: la morte.
informazioni interparrocchiali
Sito della collabOrazione
pastorale: cpsanpietroincarnia.it
DOMENICA 1° DICEMBRE 2024
LOVEA FESTA DI SAN ANDREA
VENERDÌ 29
CABIA: ORE 15.00 INIZIA LA NOVENA DELL’IMMACOLATA
SI STA PREPARANDO IL BOLLETTINO PARROCCHIALE, CHI AVESSE ARTICOLI O FOTO È PREGATO DI INVIARLI A DON IVO ENTRO IL 30 NOVEMBRE
CALEDARIO MESE DI DICEMBRE
DOMENICA 8 CABIA FESTA DELL’IMMACOLATA SANTA MESSA ORE 10.30 VESPERI E PROCESSIONE ORE 14.30 –VENERDÌ 13 ARTA SANTA LUCIA, MESSE ORE 9.00, ORE 10.30, VESPERI E PROCESSIONE ORE 14.30 – MARTEDÌ 24 A PIANO ORE 21.00 MESSA DELLA VIGILIA (MESSA DI MEZZANOTTE) – GIOVEDI 26 PIANO FESTA DI SANTO STEFANO MESSA ORE 11.00 VESPERI ORE 15.00
Suore: Cedarchis 334 18 52 226 – 348 566 3540
don Ivo 334 57 85 102 – e-m ail: ivodereani@gmail.com
Per eventuali offerte: IT 55 P 03069 64326 100000006524
ORARI SANTE MESSE
PIANO: FESTIVO 11.00; sabato messa prefestiva ore 18.00- FERIALE: lunedì e martedì in canonica ore 18.00; ARTA: FESTIVO ore 10.00; – CEDARCHIS: FESTIVO ore 10.00; FERIALE: mercoledì ore 18.00 – PIEDIM: FESTIVO ore 11.00; FERIALE: giovedì ore 18.00 – CABIA: FESTIVO ore 9.00; FERIALE venerdì ore 18.00 – RIVALPO-VALLE: FESTIVO ORE 9.45 – LOVEA: FESTIVO ORE 11.15