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CORPUS DOMINI   anno C   22 giugno 2025

È già un gran male non fare del bene.

Accoglienza: Celebriamo oggi la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.

Gesù invita a mangiare quel Pane e a bere quel Vino, mediante i quali egli dona la sua vita. Il segno del cibo e della bevanda dice che Gesù non si limita a offrire il suo amore eroico fino al sacrificio, ma ci offre la possibilità di avere la sua stessa vita dentro di noi, vita della nostra vita: comunione filiale con il Padre, amore generoso e gratuito verso il prossimo.

Accogliamo la presenza del Signore nell’Eucaristia per essere davvero trasformati in Lui!

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.

E con il tuo spirito.

PER CHIEDERE PERDONO

Invito all’atto penitenziale: In questa Solennità del Corpo e Sangue di Cristo vogliamo partecipare con fede e gratitudine alla Celebrazione Eucaristica per poter ricevere nuovo slancio nel cammino verso la santità e crescere nell’imitazione del Cristo Risorto.

Signore Gesù, liberaci dalla paura di lasciarci sollevare dal nostro peccato e prendere sulle spalle da te, Buon Pastore; e abbi pietà di noi. Signore pietà!

Cristo Gesù, liberaci dalla paura di correrti incontro e chiedere perdono per poter così sederci con gioia alla mensa della vita che tu prepari per tutti i figli di Dio; e abbi pietà di noi. Cristo pietà!

Signore Gesù, liberaci dalla paura di rinunciare alla pretesa di ritenerci perfetti e rifiutare il tuo invito al banchetto che celebra la vittoria del perdono; e abbi pietà di noi. Signore pietà!

Diciamo insieme: Dio onnipotente ci purifichi dai peccati e per questa celebrazione eucaristica ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno nei secoli dei secoli. Amen.

GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI

e pace in terra agli uomini amati dal Signore.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

PREGHIAMO

Dio Padre buono, che ci raduni in festosa assemblea per celebrare il sacramento pasquale del Corpo e Sangue del tuo Figlio, donaci il tuo Spirito, perché, nella partecipazione al sommo bene di tutta la Chiesa, la nostra vita diventi un continuo rendimento di grazie, espressione perfetta della lode che sale a te da tutto il creato. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo figlio che è Dio e vive e regna con te in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

Il simbolo del pane ci rimanda all’idea della fame e del modo in cui la plachiamo. La liturgia di oggi ci ricorda che è Gesù il nostro pane di vita. La fede in Cristo non è qualcosa di estraneo ai nostri bisogni più profondi. Essa risponde al nostro bisogno di speranza, senza la quale il pane fisico non è abbastanza. Essa risponde al nostro desiderio di vita e di salvezza. Gesù offre il suo corpo per placare tutte queste forme della nostra fame. Anche noi, come comunità cristiane, siamo chiamati a placare la fame più autentica dei nostri fratelli.

PRIMA LETTURA 

Dal libro della Genesi (14,18-20)

In quei giorni il re di Salem, Melchisedek, portò pane e vino. Egli era sacerdote del Dio Altissimo. Benedisse Abram con queste parole: «Dio, l’Altissimo, creatore del cielo e della terra, benedica te, Abram! E sia benedetto il Dio Altissimo perché ti ha reso vittorioso sui tuoi nemici!». E Abram diede a Melchisedek la decima parte di ogni cosa». 

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 109, 1-4)

Rit. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.

Il Signore ha detto al mio signore e re: / «Siedi in trono al mio fianco: / Farò dei tuoi nemici / lo sgabello dei tuoi piedi». Rit.

Da Sion il Signore estende / il tuo dominio regale, / e tu in battaglia / sottometti i tuoi nemici. Rit.

Il tuo popolo si offre a combattere / nel giorno in cui appare la tua forza. / Come rugiada sui monti santi / i giovani vengono a te fin dall’aurora. Rit.

Il Signore ha giurato e non si pentirà: / «Tu sei sacerdote per sempre / come lo era il re Melchisedek!». Rit.

SECONDA LETTURA

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (11,23-26)

Io ho ricevuto dal Signore quel che a mia volta vi ho trasmesso: nella notte in cui fu tradito, il Signore Gesù prese il pane, fece la preghiera di ringraziamento, spezzò il pane e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi. Fate questo in memoria di me». Poi, dopo aver cenato, fece lo stesso col calice. Lo prese e disse: «Questo calice è la nuova alleanza che Dio stabilisce per mezzo del mio sangue. Tutte le volte che ne berrete, fate questo in memoria di me». Infatti, ogni volta che mangiate di questo pane e bevete da questo calice, voi annunziate la morte del Signore, fino a quando egli ritornerà.

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

SEQUENZA

Diciamo insieme: Ecco il pane degli angeli, / pane dei pellegrini, vero pane dei figli: / non dev’essere gettato. Con i simboli è annunziato, / in Isacco dato a morte, / nell’agnello della Pasqua, / nella manna data ai padri. / Buon pastore, vero pane, / o Gesù, pietà di noi: / nùtrici e difendici, / portaci ai beni eterni / nella terra dei viventi. Tu che tutto sai e puoi, / che ci nutri sulla terra, / conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo / nella gioia dei tuoi santi.

CANTO  AL  VANGELO

Alleluia, alleluia.

«Io sono il pane vivodisceso dal cielo», dice il Signore; «chi mangia di questo pane vivrà in eterno».

VANGELO

Dal vangelo secondo Luca (9,11-17)

La gente seguì Gesù. Egli la accolse volentieri, parlava loro del regno di Dio e guariva quelli che avevano bisogno di cure. Quando ormai era quasi sera, i Dodici siavvicinarono a Gesù e gli dissero: «Lascia andare la gente, in modo che possa trovare da mangiare e da dormire nei villaggi e nelle campagne qui intorno: perché questo è un luogo isolato». Ma Gesù rispose: «Date voi qualcosa da mangiare a questa gente!». I discepoli dissero: «Noi abbiamo soltantocinque pani e due pesci. A meno che non andiamo noi a comprare cibo per tutta questa gente!». Gli uomini presenti erano circa cinquemila. Gesù disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa!». Così fecero e invitarono tutti a sedersi perterra. Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, disse la preghiera di benedizione. Poi cominciò a spezzare i pani e a darli ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono e ne ebbero abbastanza. Alla fine raccolsero i pezzi avanzati e ne riempirono dodici ceste. 

Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE

Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI

Il Signore si è fatto pane per noi e ci chiede di accogliere e vivere quest’atto d’amore. È un compito alto che, nella nostra libertà, siamo chiamati a vivere ogni giorno. Preghiamo insieme e diciamo:

Donaci, Signore, il tuo pane di vita.

1. Preghiamo per tutti i credenti. Signore, il dono dell’Eucaristia si rinnovi in noi in tutta la sua ricchezza, preghiamo.

2. Preghiamo per chi ha responsabilità civili e di governo. Ispira, Signore, chi può portare maggior giustizia e pace nelle nostre società, offrano ognuno il loro piccolo impegno con cuore puro e coraggioso, preghiamo.

3. Presentiamo a Dio le sorelle ed i fratelli che vivono la prova dello scoraggiamento. Signore, Tu che sai sfamare il mondo quando mettiamo nelle tue mani il nostro piccolo sì, concedi coraggio e consolazione ad ognuno, preghiamo.

4. Preghiamo, ora, chiedendo il dono della pace per tutti i popoli. Padre che tutti hai creato e chiamato a fraternità, converti i cuori, consola chi è vittima della guerra e concedici di camminare verso la Tua pace. preghiamo.

(Diciamo insieme) Signore, ogni domenica tu ci doni il tuo Pane, Gesù Cristo, nostro Signore. Donaci di riceverlo con semplicità e con rispetto e apri il nostro cuore alle richieste dei poveri perché ognuno abbia sulla mensa il pane di ogni giorno. Amen.

SULLE OFFERTE

Concedi benigno alla tua Chiesa, o Padre, i doni dell’unità e della pace, misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore il nostro Dio.

Ècosa buona e giusta.

È per noi motivo di gioia, e dono di salvezza, rispondere anche oggi al tuo invito, o Padre, e riunirci in festosa assemblea per celebrare il dono che ci offri nel Corpo e Sangue di Gesù, tuo Figlio e Signore nostro.

Tu vuoi che la nostra vita diventi un continuo rendimento di grazie a te; tanto nell’assemblea liturgica, quanto nelle attività quotidiane. Siamo lode a te, Dio di bontà, qui e ora, mentre ascoltiamo la tua Parola e spezziamo il Pane della vita che racconta ogni volta la storia del tuo amore manifestata soprattutto in Gesù, il Vivente.

Siamo lode a te anche quando, usciti dalla chiesa, testimoniamo con gesti di amore e servizio il dono prezioso che ci chiami a condividere con quanti incontreremo nella nuova settimana.

Con la Chiesa in cammino verso la patria comune, e in sintonia con l’assemblea dei cieli, innalziamo il nostro canto riconoscente: Santo…

Preghiera Eucaristica pag. 6

DOPO LA COMUNIONE

Donaci, Signore, di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno, che ci hai fatto pregustare in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

ADORAZIONE DEL SANTISSIMO

Signore Gesù, dopo esserci nutriti della tua Parola e del tuo Corpo, desideriamo sostare ancora un po’ con te. Vogliamo stare “cuore a cuore” con te, impossibilitati a portare la tua Presenza eucaristica per le strade della nostra Comunità parrocchiale. Vogliamo fermarci qui con te per dirti quanto tu sia necessario alla nostra vita, alle nostre esistenze tanto provate nei modi più svariati.

Certo, è bello stare con te, in questa comunione che ci rinfranca, ci consola, ci rafforza nello stanco andare dei giorni e ci spinge ad uscire dell’individualismo e dall’indifferenza. Se noi non possiamo portarti lungo le strade del nostro paese, tu passa comunque, come lungo le strade della Palestina e a tutti, anche a chi crede di poter fare a meno di te, infondi il dono pasquale della Pace. Toccaci nell’intimo e fa’ di noi, intorno a questo altare, con tutti i fratelli e le sorelle che attendono il tuo passaggio nelle strade della vita, una cosa sola in te, perché non si estingua mai la comunione di amore che ci unisce. Amen.

O salutaris Hostia, / Quæ cœli pandis ostium,  / Bella premunt hostilia: / Da robur, fer auxilium. / Uni trinoque Domino / Sit sempiterna gloria: / Qui vitam sine termino / Nobis donet in patria. Amen.

Gesù siamo davanti a te, eccoci al tuo cospetto. Vogliamo adorarti, stare con te, parlarti. Sentiamo il desiderio di fermarci e respirare la Tua pace, ascoltare la Tua Parola e aprire i nostri cuori.

Tu sai Gesù che noi corriamo dietro ai nostri progetti, ai nostri falsi idoli, ai nostri piccoli e grandi successi. Riempiamo la nostra vita di cose inutili, mille ricchezze che non danno la felicità. Imporre, razionalizzare tutto, programmare ogni giorno, ogni mese…magari l’intera vita ci rende più sicuri.

A volte ti allontaniamo dalle nostre vite ed ecco che compare il buio. Le delusioni si susseguono una dopo l’altra e intorno a noi c’è solo tristezza. Allora stasera ti preghiamo Gesù, entra nella nostra vita e nel nostro cuore. Ti preghiamo vieni Gesù, vogliamo stare con te perché solo in te, vero Pane disceso dal cielo, troviamo la giusta via per la vita eterna. Sei tu l’unica Verità, la vera Via e il senso della nostra vita.  Ti consegniamo la nostra vita, la nostra fede, le promesse mantenute e quelle non mantenute, le nostre debolezze e la nostra forza, le nostre paure e le nostre debolezze.

Prendi, o Signore, tutta la nostra libertà, la nostra intelligenza, la nostra mente, tutto ciò che abbiamo e che siamo. Tu ci hai dato tutto e a te Signore, lo restituiamo perché tu possa trasformarci in creature nuove, che vivono solo di te.

(Preghiera personale)

“Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata. E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme: le mie e quelle del Signore.

Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma. Proprio nei giorni più difficili della mia vita. Allora ho detto: “Signore, io ho scelto di vivere con te e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me.

Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti difficili? E lui mi ha risposto: “Figlio, tu lo sai che ti amo e non ti ho abbandonato mai: i giorni nei quali c’è soltanto un’orma nella sabbia sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio”.

T’ADORIAM

T’adoriam, Ostia divina \ t’adoriam, Ostia d’amor: \ tu degli angeli il sospiro, \ tu dell’uomo sei l’onor. T’adoriam, Ostia divina, \ T’adoriam, Ostia d’amor.

Tu dei forti la dolcezza, \ Tu dei deboli il vigor, \ Tu salute dei viventi, \ Tu speranza di chi muor.

      Noi ti lodiamo, Cristo risorto, aurora nuova del giorno senza fine e sole di gioia. Brilli sulle tenebre dei nostri giorni la luce della vita eterna.

Noi ti lodiamo, Cristo risorto, vero pane di Dio, impastato con le primizie del nuovo raccolto. Purificaci dal vecchio lievito della corruzione e nutrici con la tua giovinezza eterna.

Noi ti lodiamo, Cristo risorto, Primogenito di coloro che sconfiggono la morte, splendore della gloria eterna. Apri le tombe delle nostre angosce sulla pace di Dio. La tua risurrezione, Signore Gesù, ha creato i cieli nuovi e la terra nuova.  Aprici le porte del paradiso perché celebriamo la Pasqua eterna con il Padre e lo Spirito nei secoli dei secoli. Amen.

(Preghiera personale)

C’è una comunione profonda che tu offri ad ognuno di noi e passa attraverso un gesto del tutto semplice e naturale. Tu, Gesù, ci chiedi di mangiare quel pane che è il tuo Corpo, tu ci inviti a bere quel vino che è il tuo Sangue. È attraverso di essi che si compie un mistero d’amore e si realizza una possibilità impensabile: tu dimori in noi e noi dimoriamo in te. Come un piccolo d’uomo nel grembo di sua madre si nutre di lei e attraverso di lei percepisce tutto ciò che accade, così anche a noi tu doni di essere trasformati in te e di cogliere questa nostra storia con il tuo sguardo mite e benevolo, con il tuo cuore compassionevole. Quanto accade, in effetti, non richiede grandi ragionamenti, non esige dotti concetti, non obbliga a discorsi impegnativi. È una questione di fede: basta accettare di essere sfamati e dissetati, accolti e ristorati, sostenuti e rinvigoriti. Senza alcun nostro sforzo o merito, per pura grazia, per solo amore.

         IN QUELL’OSTIA

In quell’Ostia consacrata \ sei presente, o Gesù mio, \ vero uomo e vero Dio \ nostro amabil Salvator.

Da te spero, o Gesù caro, \ perché sei bontà infinita, \ il tuo aiuto in questa vita \ e l’eterna gloria in ciel.

Rimani con noi, Signore!(Diciamo assieme)

Tu, divino Viandante, esperto delle nostre strade e conoscitore del nostro cuore, non lasciarci prigionieri delle ombre della sera. Sostienici nella stanchezza, perdona i nostri errori, orienta i nostri passi sulla via del bene. Benedici i bambini, i giovani, gli sposi, gli anziani, le famiglie, in particolare i malati. Benedici i sacerdoti e le persone consacrate. Benedici tutta l’umanità. Nell’Eucaristia ti sei fatto “farmaco d’immortalità”: dacci il gusto di una vita piena, che ci faccia camminare su questa terra come pellegrini fiduciosi e gioiosi, guardando sempre al traguardo della vita che non ha fine. Rimani con noi, Signore! Rimani con noi! Amen.

(Canto) Tantum ergo Sacraméntum venerémur cérnui: et antícuum documéntum novo cedat rítui: praestet fides suppleméntum sénsuum deféctui.

Genitóri, Genitóque laus et jubilátio, salus, hónor, virtus quoque sit et benedíctio: procedénti ad utróque cómpar sit laudátio. Amen.

Hai dato loro il Pane disceso dal cielo.

Che porta in sé ogni dolcezza.

Preghiamo. O Dio, che in questo sacramento della nostra redenzione ci comunichi la dolcezza del tuo amore, ravviva in noi l’ardente desiderio di partecipare al convito eterno del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.

(Benedizione con il santissimo)

Dio sia benedetto

Benedetto il Suo santo Nome.

Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo.

Benedetto il Nome di Gesù.

Benedetto il Suo sacratissimo Cuore.

Benedetto il Suo preziosissimo Sangue.

Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare.

Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.

Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima.

Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione.

Benedetta la Sua gloriosa Assunzione.

Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre.

Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo.

Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.

(Canto conclusivo): Christus vincit!

Christus vincit! Christus regnat!

Christus, Christus imperat!

Leo Summo Pontifici et universali Patri

pax, vita, et salus perpetua.

Christus vincit! Christus regnat!

Christus, Christus imperat!

Riccardo Reverendissimo Episcopo et omni clero ei commisso pax, vita, et salus perpetua.

Christus vincit! Christus regnat!

Christus, Christus imperat!

Tempora bona veniant,

pax Christi veniat, Regnum Christi veniat.

Christus vincit! Christus regnat!

Christus, Christus imperat!

DOMENICA 29

RIVALPO VALLE: FESTA DEL SACRO CUORE DI MARIA, SANTA MESSA E PROCESSIONE ORE 11.00 –  LOVEA S. MESSA ORE 9,45

Informazioni interparrocchiali

DOMENICA 29

RIVALPO VALLE: FESTA DEL SACRO CUORE DI MARIA, SANTA MESSA E PROCESSIONE ORE 11.00 –  LOVEA S. MESSA ORE 9,45

Suore: Cedarchis 334 18 52 226 – 320 372 6071

don Ivo 334 57 85 102; e-mail: ivodereani@gmail.com

Per eventuali offerte: IBAN IT 55 P 03069 64326 100000006524

ORARI SANTE MESSE

PIANO: FESTIVO 11.00; PREFESTIVO sabato ore 18.00; FERIALE a CHIUSINI lunedì ore 18.00; ad AVOSACCO giovedì ore 18.00 – ARTA: FESTIVO ore 10.00; FERIALE, martedì ore 18.00 – CEDARCHIS: FESTIVO ore 10.00; FERIALE: mercoledì ore 18.00 – PIEDIM: FESTIVO ore 11.00; FERIALE: giovedì ore 20.00 – CABIA: FESTIVO ore 9.00; FERIALE venerdì ore 18.00 – RIVALPO-VALLE: FESTIVO ORE 9.45 – LOVEA: FESTIVO ORE 11.15