28a DOMENICA TEMPO ORDINARIO anno b 13 ottobre 2024
28a DOMENICA TEMPO ORDINARIO anno b 13 ottobre 2024
Tutti i pensieri intelligenti sono già stati pensati;
occorre solo tentare di ripensarli.
Accoglienza: Spesso la ricerca dei beni e della sicurezza materiale rischia di essere una corsa senza freni e senza una meta. La Parola di Dio oggi ci invita a valutare con saggezza i beni della terra, nella continua ricerca di quelli del cielo, per non smarrire il vero centro della nostra vita: seguire il Signore e ottenere da Lui la felicità.
ANTIFONA D’INGRESSO
Se consideri le nostre colpe, Signore, chi potrà resistere? Ma presso di te é il perdono, o Dio d’Israele.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Il Dio della speranza che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo sia con tutti voi.
E con il tuo spirito.
PER CHIEDERE PERDONO
Invito all’atto penitenziale: Mettiamo la nostra vita, appesantita da interessi sbagliati, davanti a Gesù. Siamo cristiani spesso tristi, perché ci sentiamo soli, e non vogliamo comprometterci in nulla, nemmeno nel bene, e nell’amore. Chiediamo perdono.
Signore Gesù, perdonaci se cerchiamo il tuo regno ma non siamo disposti a fidarci di te fino a lasciare tutto per seguirti; tu sei santo: abbi pietà di noi. Signore pietà!
Cristo Gesù, perdonaci se abbiamo paura di perdere qualcosa e non ci lasciamo coinvolgere pienamente dal tuo amore; tu sei misericordioso: abbi pietà di noi. Cristo pietà!
Signore Gesù, perdonaci se nel vivere la nostra fede siamo troppo calcolatori, attenti di non perdere benefici umani; tu sei giusto: abbi pietà di noi. Signore pietà!
Diciamo assieme Dio onnipotente, Parola viva e Padre che ama, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.
GLORIA a Do nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
PREGHIAMO
O Dio, nostro Padre, che scruti i sentimenti e i pensieri dell’uomo, non c’è creatura che possa nascondersi davanti a te; penetra nei nostri cuori con la spada della tua parola, perché alla luce della tua sapienza possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
La vita eterna non può essere acquistata con le ricchezze di questo mondo. Esse, anzi, possono trasformarsi in crudeli tiranni. La vita vera può essere solo invocata e accolta come dono. Comprendere ciò è la vera “sapienza” che nasce dalla fede. Lasciamoci guidare dalla Parola che sta per essere proclamata!
PRIMA LETTURA
Dal libro della Sapienza (7, 7-11)
… Ho pregato Dio e Dio mi ha dato la saggezza, l’ho invocato e ho ricevuto lo spirito della sapienza. Ho preferito la sapienza alla conquista del potere e la ricchezza mi è parsa un niente al suo confronto. La sapienza é ben più di una gemma inestimabile, tutto l’oro del mondo è come una manciata di sabbia e l’argento di fronte a lei è paragonabile al fango. L’ho preferita alla bellezza e alla salute, anzi, le ho dato più importanza della luce, perché so che il suo splendore non vien meno. Dio mi ha donato la sapienza e per mezzo della sapienza tutti gli altri beni, perché nelle sue mani ci sono tesori incalcolabili.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Rit. Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre.
Facci capire che abbiamo i giorni contati, / allora troveremo la vera saggezza. / Signore, fino a quando sarai adirato? / Torna ad avere pietà di noi, tuoi servi!
Rit.
Ogni mattina saziaci del tuo amore / e i nostri giorni passeranno nel canto e nella gioia. / Ridonaci tempi felici pari ai giorni in cui ci hai afflitti / e agli anni tristi che abbiamo vissuto.
Rit.
I nostri occhi vedano le tue opere / e i nostri figli conoscano la tua grandezza. / Sia con noi la bontà del Signore, nostro Dio: / egli dia forza all’opera delle nostre mani, / faccia riuscire ogni nostra fatica. Rit.
SECONDA LETTURA
Dalla lettera agli Ebrei (4,12-13)
La parola di Dio, infatti, è viva ed efficace. E’ più tagliente di qualunque spada a doppio taglio. Penetra a fondo, fino al punto dove si incontrano l’anima e lo spirito, fin là dove si toccano le giunture e le midolla.
Conosce e giudica anche i sentimenti e i pensieri del cuore.
Non c’è nulla che possa restar nascosto a Dio. Davanti ai suoi occhi tutte le cose sono nude e scoperte. E noi dobbiamo rendere conto a lui.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO
Alleluia, alleluia. Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo ci conceda lo spirito di sapienza, perché possiamo conoscere qual è la speranza della nostra chiamata.
VANGELO
Dal vangelo secondo Marco (l0, 17-30)
Gesù stava per rimettersi in cammino, quando un tale gli venne incontro, si gettò in ginocchio davanti a lui e gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne Dio!
I comandamenti li conosci: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire il falso contro nessuno, non imbrogliare, rispetta tuo padre e tua madre».
E quello rispose: «Maestro, fin da giovane ho ubbidito a tutti questi comandamenti». Gesù lo guardò con grande simpatia e gli disse: «Ti manca soltanto una cosa: vai a vendere tutto quel che possiedi, e i soldi che ricavi dalli ai poveri. Allora avrai un tesoro in cielo. Poi, vieni e seguimi!».
A queste parole l’uomo si trovò a disagio e se ne andò via triste perché era molto ricco.
Gesù, guardando i discepoli che stavano attorno a lui, disse: «Com’é difficile per quelli che sono ricchi entrare nel regno di Dio!».
I discepoli si meravigliarono che Gesù dicesse queste cose, ma egli aggiunse: «Figli miei, non è facile entrare nel regno di Dio! Se é difficile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, è ancor più difficile che un ricco possa entrare nel regno di Dio».
I discepoli si meravigliarono più di prima e cominciarono a domandarsi l’un l’altro: «Ma allora chi potrà mai salvarsi?». Gesù li guardò e disse: «Per gli uomini é una cosa impossibile, ma per Dio no! Infatti tutto è possibile a Dio».
Allora Pietro si mise a dire: «E noi? Noi abbiamo abbandonato tutto per venire con te».
Gesù rispose: «Io vi assicuro che se qualcuno ha abbandonato casa, fratelli, sorelle, madre, padre, figli, campi… per me e per il messaggio del vangelo, riceverà già in questa vita – insieme a persecuzioni – cento volte di più. Riceverà casa, fratelli, sorelle, madri, figli e campi, e nel mondo futuro la vita eterna».
Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.
PROFESSIONE DI FEDE
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI
La Parola di Dio ci stimola a riflettere sulle nostre abitudini e sicurezze e a non confidare soltanto nei beni materiali.
Preghiamo perché il nostro cuore sia sempre aperto e disponibile ad affidarsi a Lui.
Preghiamo insieme e diciamo:
Ascoltaci, o Signore.
1. Nella chiesa uomini e donne hanno accolto l’iniziativa del tuo sguardo: hanno lasciato le sicurezze di una vita, per dedicarsi a raccontare il tuo amore.
Prenditi cura di loro, liberali dallo scoraggiamento e dalla paura, e consola le loro fatiche con il dono di frutti buoni e duraturi. Ti preghiamo.
2. A ogni credente proponi di seguirti nelle strade del servizio, da chi esercita il governo del bene comune a chi vive nell’intimità degli affetti. Accendi in tutti una sana inquietudine, la sete vera per la sapienza del cuore, perché l’uomo si liberi dalla brama dei beni terreni, e si adoperi per una società fondata sulla pace e sul rispetto di tutti. Ti preghiamo.
3. La nostra realtà è ancora gravemente ferita dall’odio, si combattono guerre, e spesso uomini e donne fragili pagano il prezzo più alto. Perché chi possiede molto sappia essere solidale con chi vive miseramente. Ti preghiamo.
4. L’ascolto della Parola ha seminato in noi l’invito buono a scegliere e investire su ciò che conta veramente.
Educaci a essere creativi nell’amore, a essere attenti a chi vive serie difficoltà economiche, e a donare idee, energie e stimoli per superare le ristrettezze e le solitudini. Ti preghiamo.
Diciamo assieme O Padre, spesso siamo tentati dalle cose materiali e facciamo fatica ad affermare i valori veri: l’onestà, la generosità, l’amore verso i piccoli e verso Dio, più preziosi di ogni altra cosa. Donaci la forza di essere cristiani sinceri e uomini coerenti. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere, e fa’ che questo santo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede, ci apra il passaggio alla gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Il Signore sia con voi. E con il tuo, spirito.
In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
È cosa buona e giusta.
In questa pasqua settimanale ci ritroviamo a cantare a te, Dio, nostro Padre, la lode della creazione e innalzare il grazie per Gesù, tuo Figlio e Signore nostro, Maestro buono ed esigente.
Avvertiamo il suo sguardo di amore, lo stesso che sulla strada per Gerusalemme ha rivolto al giovane che gli chiedeva il segreto per raggiungere la pienezza della vita, e una strada sicura verso il Regno. Diventiamo liberi e pieni di gioia, nel farci dono a te e ai fratelli, se guardiamo oltre le cose che passano, per fissare lo sguardo sulle realtà del cielo, dove ci attende il tesoro infinito della tua grazia.
Guidati e spronati dall’esempio dei santi, unendoci ai nostri fratelli in cammino verso la pienezza della vita innalziamo a te il canto della lode: Santo…
Preghiamo insieme Ora, Padre, ricordati del tuo servo e nostro papa Francesco, del nostro vescovo Riccardo, dell’ordine episcopale, dei presbiteri, dei diaconi, di coloro che si uniscono alla nostra offerta, di quanti sono qui riuniti, dell’intero tuo popolo e di tutti quelli che ti cercano con cuore sincero.
Ricordati anche di coloro che sono morti nella pace del tuo Cristo, e di tutti i defunti, dei quali tu solo hai conosciuto la fede.
Padre misericordioso, concedi a tutti noi, tuoi figli, di ottenere con la beata Maria Vergine e Madre di Dio, con san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli e i santi, l’eredità eterna del tuo regno, dove con tutte le creature, liberate dalla corruzione del peccato e della morte, canteremo la tua gloria, in Cristo nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.
AL PADRE NOSTRO:
Nella vita di oggi corriamo spesso il pericolo di impossessarci delle cose, delle persone, di usare tutto e tutti per il nostro interesse. Chiediamo al Padre il dono di un cuore libero dalle cupidigie terrene, desideroso prima di tutto e soprattutto del suo Regno. Diciamo insieme con fede: Padre nostro…
SCAMBIO DI PACE
La pace è dono. L’iniziativa dell’amore è sempre di Dio. Lasciamoci toccare dallo sguardo di Gesù, e nel suo nome, ora, scambiamoci il dono della pace.
DOPO LA COMUNIONE
Padre santo e misericordioso, che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio, per questa partecipazione al suo sacrificio donaci di comunicare alla sua stessa vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
● La libertà che il giovane ricco non ha capito
Un tale corre incontro al Signore. Corre, con un gesto bello, pieno di slancio e desiderio. Ha grandi domande e grandi attese. Vuole sapere se è vita o no la sua. E alla fine se ne andrà spento e deluso. Triste, perché ha un sogno ma non il coraggio di trasformarlo in realtà. Che cosa ha cambiato tutto? Le parole di Gesù: Vendi quello che hai, dallo ai poveri, e poi vieni. I veri beni, il vero tesoro non sono le cose ma le persone. Per arrivarci, il percorso passa per i comandamenti, che sono i guardiani, gli angeli custodi della vita: non uccidere, non tradire, non rubare. Ma tutto questo l’ho sempre fatto. Eppure non mi basta. Che cosa mi manca ancora? Il ricco vive la beatitudine degli insoddisfatti, cui manca sempre qualcosa, e per questo possono diventare cercatori di tesori. Allora Gesù guardandolo, lo amò. Lo ama per quell’eppure, per quella inquietudine che apre futuro e che ci fa creature di domanda e di ricerca.
Una cosa ti manca, va’, vendi, dona…. Quell’uomo non ha un nome, è un tale, di cui sappiamo solo che è molto ricco. Il denaro si è mangiato il suo nome, per tutti è semplicemente il giovane ricco. Nel Vangelo altri ricchi hanno incontrato Gesù: Zaccheo, Levi, Lazzaro, Susanna, Giovanna. E hanno un nome perché il denaro non era la loro identità. Che cosa hanno fatto di diverso questi, che Gesù amava, cui si appoggiava con i dodici? Hanno smesso di cercare sicurezza nel denaro e l’hanno impiegato per accrescere la vita attorno a sé. È questo che Gesù intende: tutto ciò che hai dallo ai poveri! Più ancora che la povertà, la condivisione. Più della sobrietà, la solidarietà. Il problema è che Dio ci ha dato le cose per servircene e gli uomini per amarli. E noi abbiamo amato le cose e ci siamo serviti degli uomini…
Quello che Gesù propone non è tanto un uomo spoglio di tutto, quanto un uomo libero e pieno di relazioni. Libero, e con cento legami. Come nella risposta a Pietro: Signore, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito, cosa avremo in cambio? Avrai in cambio una vita moltiplicata. Che si riempie di volti: avrai cento fratelli e sorelle e madri e figli…
Seguire Cristo non è un discorso di sacrifici, ma di moltiplicazione: lasciare tutto ma per avere tutto. Il Vangelo chiede la rinuncia, ma solo di ciò che è zavorra che impedisce il volo. Messaggio attualissimo: la scoperta che il vivere semplice e sobrio spalanca possibilità inimmaginabili. Allora capiamo che Dio è gioia, libertà e pienezza, che «il Regno verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme». Che ogni discepolo può dire: «con gli occhi nel sole/ a ogni alba io so/ che rinunciare per te/ è uguale a fiorire».
informazioni interparrocchiali
Sito della collabOrazione
pastorale:
cpsanpietroincarnia.it
NEL MESE DI OTTOBRE SI RECITA IL SANTO ROSARIO:
ALLE ORE 17.00 A PIEDIM
ALLE ORE 18.00 A ARTA, CABIA CEDARCHIS E PIANO.
ALLE ORE 20.00 A LOVEA
MERCOLEDÌ 16
ARTA: ORE 20.00 XXX DELLA MORTE DI ITALO DE MONTE
SABATO 19
CHIUSINI: BATTESIMO DI MANUEL SBRIZZAI DI GABRIEL E DI MARTINA DA POZZO
calendario
DOMENICA 27 OTTOBRE FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE A CEDARCHIS ORE 11.00; VESPERI E PROCESSIONE ORE 14.30 – A PIEDIM LA MESSA VIENE CELEBRATA ALLE ORE 10.00
DOMENICA 10 NOVEMBRE FESTA DI SAN MARTINO A VALLE RIVALPO. SANTA MESSA ORE 11.00. A LOVEA SANTA MESSA ORE 9.45
Suore: Cedarchis 334 18 52 226 – 348 566 3540
don Ivo 334 57 85 102 – e-mail: ivodereani@gmail.com
Per eventuali offerte: IT 55 P 03069 64326 100000006524
ORARI SANTE MESSE
PIANO: FESTIVO 11.00; sabato messa prefestiva ore 18.00 – FERIALE: lunedì ore 18.00; ARTA: FESTIVO ore 10.00; FERIALE, martedì alle ore 18.00 – CEDARCHIS: FESTIVO ore 10.00; FERIALE: mercoledì ore 18.00 – PIEDIM: FESTIVO ore 11.00; FERIALE: giovedì ore 18.00 – CABIA: FESTIVO ore 9.00; FERIALE venerdì ore 18.00 – RIVALPO-VALLE: FESTIVO ORE 9.45 – LOVEA: FESTIVO ORE 11.15