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24a  DOMENICA  TEMPO ORDINARIO     anno b  15 settembre 2024

24a  DOMENICA  TEMPO ORDINARIO     anno b  15 settembre 2024

La professione di fede non consiste solo nel parlare bene di Gesù,

ma soprattutto nel dargli la nostra parola. M. Metzger

Accoglienza

Seguire Gesù vuol dire anche accettare la logica della croce. Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sulla morte riconosciamo che il dolore non può essere evitato, ma non è nemmeno l’ultima parola sulla vita. Al di là del dolore c’è la vita che il Signore ci dona con la risurrezione.

ANTIFONA D’INGRESSO

Da’, o Signore, la pace a coloro che sperano in te; i tuoi profeti siano trovati degni di fede; ascolta la preghiera del tuoi fedeli e del tuo popolo, Israele.

          Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

E con il tuo spirito.

PER CHIEDERE PERDONO

Come gli apostoli a Cesarea di Filippo, ci stringiamo attorno al Signore, che pone ai suoi discepoli la domanda cruciale: «E voi, chi dite che io sia?». Potremmo rispondere con parole esatte e precise, ma Gesù è più affascinato da ciò che abbiamo nel cuore e rallegrato da ciò che manifestiamo con la vita. Chiediamo allora umilmente perdono per la poca fede del cuore e la insufficiente testimonianza di lui di fronte al mondo e alla storia. Soprattutto invochiamo il perdono del Signore per non avere voluto portare la nostra croce di ogni giorno e per non avere sostenuto chi ha croci troppo pesanti da portare.

Signore Gesù, Signore, unico Maestro, perdonaci se la nostra fede è bella a parole, ma fragile nei gesti di amore; e abbi pietà di noi: Signore pietà!

Cristo Gesù, vera guida verso la salvezza, perdonaci se davanti alla tua proposta siamo pronti a tirarci indietro e lasciarti solo; e abbi pietà di noi: Cristo pietà!

Signore Gesù, modello di amore, perdonaci se ci spaventa la strada della salvezza che passa attraverso la croce e la sofferenza; e abbi pietà di noi: Signore pietà!

Diciamo assieme: O Padre, metti i nostri passi sulle orme di Gesù. Allora impareremo a compiere le nostre scelte quotidiane seguendo il suo Vangelo, sorgente di luce e di pace. Tu vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Gloria a Dio nell’alto dei cieli

e pace in terra agli uomini amati dal Signore.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

PREGHIAMO

O Padre, conforto dei poveri e dei sofferenti, non abbandonarci nella nostra miseria. Il tuo Spirito Santo ci aiuti a credere con il cuore, e a confessare con le opere che Gesù è il Cristo, per vivere secondo la sua parola e il suo esempio, certi di salvare la nostra vita solo quando avremo il coraggio di perderla.

Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio e vive e regna nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

La fede non può essere disgiunta dalle opere, come il comando di amare Dio da quello di amare il prossimo come se stessi; e come non si può amare veramente l’uomo se non si ama Dio e viceversa, così non si possono compiere opere di vita eterna senza la fede, né non operare se si ha la fede! Ecco dunque che, sotto l’ispirazione divina, il profeta Isaia ci presenta la fede incarnata in un uomo che noi riconosciamo essere il Messia, Gesù Cristo.

PRIMA LETTURA

Dal libro del profeta Isaia (50,5-9a)

Dio, il Signore, mi insegna ad ascoltarlo, e io non gli resisto né mi tiro indietro. Ho offerto la schiena a chi mi batteva, la faccia a chi mi strappava la barba. Non ho sottratto il mio volto agli sputi e agli insulti. Ma essi non riusciranno a piegarmi, perché Dio, il Signore, mi viene in aiuto, rendo il mio viso duro come la pietra. So che non resterò deluso. Il Signore mi è vicino, egli mi difenderà. Chi potrà accusarmi? Chi potrà trascinarmi in tribunale? Chi vuole essere mio avversario? Si presenti! Dio, il Signore, mi viene in aiuto, chi mi dichiarerà colpevole?

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

          SALMO RESPONSORIALE (Sal 14,1-6.8-9) È un inno di lode e benedizione a Dio per la sua inesauribile misericordia. Per questo diciamo:

Rit. Camminerò alla presenza del Signore, nella terra dei viventi.

Amo il Signore, perché ascolta / il grido della mia preghiera. / Egli mi presta attenzione: / lo invocherò tutta la vita. Rit.

Già la morte mi teneva legato, / mi afferrava il mondo dei morti; / oppresso da angoscia e paura, / ho gridato: “Salvami, Signore!”. Rit.

Buono e giusto è il Signore; / pieno di compassione il nostro Dio! / Il Signore protegge i deboli: / era la fine ed egli mi ha salvato. Rit.

Sì, ha liberato la mia vita dalla morte, / i miei occhi dal pianto, il mio piede dalla caduta. / E cammino alla presenza del Signore, / di nuovo, nel mondo dei vivi. Rit.

SECONDA LETTURA

Dalla lettera di san Giacomo apostolo (2,14-18)

Fratelli, a che serve se uno dice: «Io ho la fede!» e poi non lo dimostra con i fatti? Forse che quella fede può salvarlo? Supponiamo che qualcuno dei vostri, un uomo o una donna, non abbia vestiti e non abbia da mangiare a sufficienza. Se voi gli dite: «Arrivederci, stammi bene. Scaldati e mangia quanto vuoi», ma poi non gli date quel che gli serve per vivere, a che valgono le vostre parole?

Così è anche per la fede: da sola, se non si manifesta nei fatti, è morta. Qualcuno potrebbe anche dire: C’è chi ha la fede e c’è invece chi compie le opere. Ma allora mostrami come può esistere la tua fede senza le opere! Ebbene, io ti posso mostrare la mia fede per mezzo delle mie opere, cioè con i fatti!

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia. Di null’altro mi glorio se non della croce di Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso e io per il mondo.

VANGELO

Dal vangelo secondo Marco (8, 27-35)

Gesù e i suoi discepoli partirono verso i villaggi di Cesarea di Filippo. Lungo la via Gesù domandò ai suoi discepoli: «Chi sono io, secondo la gente?». Gli risposero: «Alcuni dicono che tu sei Giovanni il Battezzatore, altri che sei il profeta Elia, altri ancora dicono che tu sei uno dei profeti».Gesù domandò ancora: «E voi, che dite? Chi sono io?».  Pietro rispose: «Tu sei il Messia, il Cristo». Allora Gesù ordinò loro di non parlarne a nessuno. Poi Gesù cominciò a insegnare ai discepoli. Diceva: «Il Figlio dell’uomo dovrà soffrire molto. È necessario. Gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e i maestri della legge lo rifiuteranno. Egli sarà ucciso, ma dopo tre giorni risorgerà». Parlava di queste cose molto chiaramente. Allora Pietro prese da parte Gesù e si mise a rimproverarlo. Ma Gesù si voltò, guardò i discepoli e rimproverò Pietro: «Va’ via, lontano da me, Satana! Perché tu ragioni come gli uomini, ma non pensi come Dio». Poi Gesù chiamò la folla insieme con i discepoli e disse: «Se qualcuno vuol venire con me, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Chi pensa soltanto a salvare la propria vita la perderà; chi invece è pronto a sacrificare la propria vita per me e per il vangelo la salverà.

Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI

Spesso sogniamo un cristianesimo facile, rassicurante e comodo. Ma il Signore ha preso su di sé la croce, e ci invita a seguirlo per la stessa via anche nei momenti difficili. Preghiamo perché ci aiuti a seguirlo quando il dolore sembra troppo grande per le nostre forze.

Preghiamo dicendo: Ascoltaci, Signore.

1. Ti preghiamo per le tue chiese sparse sulla terra, che riconoscono in Gesù il Messia. Mettile dalla parte dei piccoli, dei più poveri e dei maltrattati. Fa’ che cerchino sicurezza solo nella fedeltà al Vangelo. Ti preghiamo.

2. Dona la tua forza a quelli che denunciano le ingiustizie e dicono apertamente la verità. Benedici coloro che in silenzio conducono tutta una vita di fedeltà in famiglia, nel lavoro, nell’amicizia e nella solidarietà. Ti preghiamo.

3. Ti affidiamo i catechisti e le catechiste della nostra comunità, gli animatori dei gruppi, coloro che assicurano i servizi necessari. Rendici attenti e premurosi verso i malati e verso quanti si trovano in difficoltà. Ti preghiamo.

4. All’inizio di questo nuovo anno scolastico ti preghiamo per tutti gli studenti, gli insegnanti e il personale della scuola. Fa’ che, con l’impegno di tutti, le giovani generazioni possano essere preparate alla vita e aprire intelletto e cuore alle straordinarie possibilità che hai messo nelle loro mani. Ti preghiamo.

5. Resta accanto a coloro che prestano opera di volontariato all’estero o in Italia, nelle strutture ecclesiali e civili, fa’ che sappiano unire generosità e competenza. Circondali della simpatia e del sostegno di molte persone. Ti preghiamo.

Diciamo assieme: Signore, tu hai sofferto per la nostra salvezza. Vieni in nostro aiuto quando siamo nel dolore e ci sentiamo abbandonati, rafforza la nostra fede e rinvigorisci la nostra speranza. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.  Amen

SULLE OFFERTE

Accogli con bontà, Signore, i doni e le preghiere del tuo popolo, e ciò che ognuno offre in tuo onore giovi alla salvezza di tutti.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore il nostro Dio.

È cosa buona e giusta.

È motivo di gioia grande elevare la nostra lode a te, o Padre, per Gesù, il Figlio che hai mandato a noi, con il compito di mostrare il tuo volto di tenerezza.

Sulla fede degli apostoli, anche noi riconosciamo in lui il Cristo, da te inviato per farci scoprire che siamo tuoi figli, e possiamo arrivare a te, se non rifiutiamo la proposta impegnativa che invita a camminare sulla strada che lui ha percorso: la strada della vita vera, anche quando passa attraverso la passione e morte. Solo se accettiamo di donare noi stessi, sul suo esempio e insegnamento, possiamo arrivare alla pienezza della gloria, e godere della tua grande misericordia.

Ci uniamo alla Chiesa, quella in cammino verso la patria beata e quanti sono già ammessi alla pasqua senza fine, per cantare la tua lode: Santo…

Preghiamo insieme: Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro papa Francesco, il nostro vescovo Riccardo, l’ordine episcopale, i presbiteri, i diaconi e il popolo che tu hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia, che hai convocato alla tua presenza. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli e sorelle defunti, e tutti coloro che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

AL PADRE NOSTRO:

Il Signore ci ha resi tutti fratelli con la sua croce. Con Cristo, in Cristo e per mezzo di Cristo preghiamo il Padre, come Lui ci ha insegnato: Padre nostro…

SCAMBIO DI PACE

Dio continua a spargere semi di pace nella nostra storia. Che essi portino un frutto abbondante grazie al nostro impegno quotidiano. Scambiamoci un gesto di pace.

DOPO LA COMUNIONE

La potenza di questo sacramento, o Padre, ci pervada corpo e anima, perché non prevalga in noi il nostro sentimento, ma l’azione del tuo Santo Spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen.

La domanda che ci interroga nel profondo: voi chi dite che io sia?

Gesù interroga i suoi, quasi in un sondaggio d’opinione: La gente chi dice che io sia? E l’opinione della gente è bella e incompleta: Dicono che sei un profeta, uno dei più grandi!

Ma Gesù non è semplicemente un profeta del passato che ritorna, fosse pure il più grande di tutti. Bisogna cercare ancora: Ma voi, chi dite che io sia?

Non chiede una definizione astratta, ma il coinvolgimento personale di ciascuno: “ma voi…”. Come dicesse: non voglio cose per sentito dire, ma una esperienza di vita: che cosa ti è successo, quando mi hai incontrato?

E qui ognuno è chiamato a dare la sua risposta. Ognuno dovrebbe chiudere tutti i libri e i catechismi, e aprire la vita.

Gesù insegnava con le domande, con esse educava alla fede, fin dalle sue prime parole: che cosa cercate? (Gv 1,38). Le domande, parole così umane, che aprono sentieri e non chiudono in recinti, parole di bambini, forse le nostre prime parole, sono la bocca assetata e affamata attraverso cui le nostre vite esprimono desideri, respirano, mangiano, baciano.

Ma voi chi dite che io sia? Gesù stimolava la mente delle persone per spingerle a camminare dentro di sé e a trasformare la loro vita. Era un maestro dell’esistenza, e voleva che i suoi fossero pensatori e poeti della vita.

Pietro risponde: Tu sei il Cristo. E qui c’è il punto di svolta del racconto: ordinò loro di non parlare di lui ad alcuno. Perché ancora non hanno visto la cosa decisiva. Infatti: cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.

Volete sapere davvero qualcosa di me e di voi? Vi do un appuntamento: un uomo in croce. Prima ancora, l’appuntamento di Cristo sarà un altro: uno che si china a lavare i piedi ai suoi.

Adesso capiamo chi è Gesù: è bacio a chi lo tradisce; non spezza nessuno, spezza se stesso; non versa il sangue di nessuno, versa il proprio sangue. Tu, cosa dici di me? Faccio anch’io la mia professione di fede, con le parole più belle che ho: tu sei stato l’affare migliore della mia vita. Sei per me quello che la primavera è per i fiori, quello che il vento è per l’aquilone. Sei venuto e hai fatto risplendere la vita.

informazioni  interparrocchiali

SITO DELLA COLLABORAZIONE

PASTORALE DI SAN PIETRO:

cpsanpietroincarnia.it

SABATO 14 SETTEMBRE

cHIUSINI: BATTESIMO DI aLICE vALERIA DE NIPOTI DI STEFANO E DI jENNY SOLLERO

CALENDARIO MESE DI OTTOBRE

DOMENICA 6 FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO S. MESSA A PIANO ORE 11.00 E A LOVEA ORE 11.15

DOMENICA 27 FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE A CEDARCHIS S. MESSA ORE 11.00 – A PIEDIM LA MESSA VIENE CELEBRATA ALLE ORE 10.00

Suore:  Cedarchis 334 18 52 226 – 348 56 63 540

don Ivo    334 57 85 102 – e-m ail: ivodereani@gmail.com

Per eventuali offerte: IT 55 P 03069 64326 100000006524

ORARI SANTE MESSE

PIANO: FESTIVO 11.00; sabato messa prefestiva ore 18.00-  FERIALE: lunedì ore 18.00; ARTA: FESTIVO ore 10.00; FERIALE, martedì alle ore 18.00 – CEDARCHIS: FESTIVO ore 10.00; FERIALE: mercoledì ore 18.00 – PIEDIM: FESTIVO ore 11.00; FERIALE: giovedì ore 18.00 – CABIA: FESTIVO ore 9.00; FERIALE venerdì ore 18.00 – RIVALPO-VALLE: FESTIVO ORE 9.45 – LOVEA: FESTIVO ORE 11.15