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21a DOMENICA TEMPO ORDINARIO anno b 25 agosto 2024

 

Nulla è più pericoloso di un’idea, quando è l’unica che abbiamo. Le idee sono

le più pericolose, perchè allora non si osa più cambiarle, ed è l’anticamera della morte.

     ACCOGLIENZA

Oggi, al termine del discorso di Cafarnao, che ha segnato un difficile momento per il gruppo dei discepoli, Gesù mette i suoi, e anche ciascuno di noi, di fronte alla radicalità della scelta di fede. In un tempo, come il nostro, nel quale le scelte definitive, quelle attuate con coraggio e che non ammettono riserve o ripensamenti, sono sempre più rare, la Parola di Dio ci invita a prendere posizione in modo chiaro e responsabile. Ci sospingono la domanda di Gesù: «Forse anche voi volete andarvene?» e l’esortazione di Giosuè: «Scegliete oggi chi volete servire».

Invochiamo umilmente il dono dello Spirito Santo perché, mediante la Parola ed il Pane di Vita, alimenti la nostra fede, sicché possiamo rispondere anche noi con profonda convinzione: «Tu hai parole di vita eterna», «Anche noi vogliamo servire il Signore, perché egli è il nostro Dio».

            Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

E con il tuo spirito.

       PER CHIEDERE PERDONO

A noi oggi il Signore dice con più chiarezza che bisogna prendere o lasciare. Siamo fragili, il cuore spesso vacilla e la nostra fede va ripetuta costantemente, perché solo il Signore ha parole di vita eterna.

Riconosciamoci dunque peccatori e chiediamo perdono per i nostri peccati.

Signore Gesù, se tante volte siamo incerti nella fede e ti seguiamo con poco entusiasmo e fiducia, abbi pietà di noi. Signore pietà!

Cristo Gesù, se non siamo convinti e contenti di essere tuoi amici e manifestiamo disagio e paura nel rinnovare la nostra vita, abbi pietà di noi. Cristo pietà!

Signore Gesù, se la nostra partecipazione è motivata più dall’abitudine e dalla convenienza che dalla gioia di incontrarti, abbi pietà di noi. Signore pietà!

(Diciamo assieme) Signore, ascolta le nostre preghiere. Donaci il tuo Spirito, perché possiamo comprendere le tue parole di vita eterna. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

            GLORIA a Dio nell’alto dei cieli

e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre.

Amen.

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

Scegliere di servire il Signore è scegliere la vita. È la scelta compiuta da Giosuè e dagli israeliti, che hanno fatto l’esperienza del Dio che libera e dona la terra; è la scelta compiuta da Pietro e dagli apostoli, sollecitati dalle parole di Gesù; è la scelta che è chiamato a compiere ogni cristiano, invitato a servire il Signore con atteggiamento di amorosa sottomissione.

            PREGHIAMO

O Dio nostra salvezza, che in Cristo tua parola eterna ci dai la rivelazione piena del tuo amore, guida con la luce dello Spirito questa santa assemblea del tuo popolo, perché nessuna parola umana ci allontani da te unica fonte di verità e di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

         PRIMA LETTURA

Dal libro di Giosuè (24,1-2.15-17.18)

… Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem. Chiamò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e i responsabili del popolo ed essi si recarono alla presenza del Signore. Giosuè disse a tutto il popolo: «Se non volete servire il Signore, decidete oggi chi volete servire: o gli dèi che adoravano i vostri antenati al di là dell’Eufrate o gli dèi degli Amorrei in mezzo ai quali vivete. Io e la mia famiglia abbiamo deciso: serviremo il Signore!». Il popolo rispose: «Come potremmo decidere di lasciare il Signore per seguire altri déi? Il Signore nostro Dio ha fatto uscire noi e i nostri padri dall’Egitto, dove eravamo schiavi. Abbiamo visto con i nostri occhi tutte le cose meravigliose che ha fatto. Ci ha protetti durante il lungo cammino, fra tutti i popoli dove siamo passati. Per fare posto a noi il Signore ha scacciato tutti i popoli che abitavano qui. Perciò anche noi vogliamo servire il Signore. È lui il nostro Dio!».

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

            SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 33) Il Signore è sempre pronto a venire incontro a chi lo cerca. Per questo diciamo:

Rit. Gustate e vedete com’è buono il Signore!

Benedirò il Signore in ogni tempo: \ sulle mie labbra sempre la sua lode. \ Io voglio gloriarmi del Signore: \ gli umili udranno e saranno felici. Rit.

L’occhio del Signore segue i giusti, \ il suo orecchio ne ascolta le grida. \ Il suo sguardo affronta i malvagi, \ e ne cancella perfino il ricordo. Rit.

Il Signore ascolta chi lo invoca \ e lo libera da tutte le sue angustie. \ Il Signore è vicino a chi ha il cuore affranto, \ salva chi ha perso ogni speranza. Rit.

Il male ucciderà il malvagio; \ chi odia il giusto sarà condannato. \ Il Signore riscatta la vita

dei suoi servi, \ chi ricorre a lui non sarà condannato. Rit.

            SECONDA LETTURA.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (5,21-32)

Siate sottomessi gli uni agli altri. Le mogli ubbidiscano al marito come al Signore. Perché il marito è capo della moglie, come Cristo è capo della Chiesa; anzi, Cristo è il salvatore della Chiesa che è il suo corpo. E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli ubbidiscano in tutto al loro marito.

E voi, mariti, amate le vostre mogli come Cristo ha amato la Chiesa, fino a sacrificare la sua vita per lei. Cristo ha sacrificato se stesso per fare in modo che la Chiesa fosse santa, purificata dall’acqua e dalla sua parola; per vederla davanti a sé piena di splendore, senza macchia né ruga, senza difetti. Egli l’ha voluta santa e immacolata.

Anche i mariti devono amare così la moglie, come amano il loro proprio corpo. Infatti chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai ha odiato il proprio corpo, anzi ciascuno lo nutre e lo cura. Così fa Cristo con la Chiesa, poiché noi tutti formiamo il suo corpo. La Bibbia dice: Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola. Si tratta qui di una grande e misteriosa verità e io dico che riguarda Cristo e la Chiesa.

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

 

            CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia. Le tue parole, Signore sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna.

         VANGELO

Dal vangelo secondo Giovanni (6,60-69) 

Molti discepoli, sentendo Gesù parlare così, dissero: «Adesso esagera! Chi può ascoltare cose simili?». Ma Gesù si era accorto che i suoi discepoli protestavano, e disse loro: «Le mie parole vi scandalizzano? Ma allora, che cosa direte se vedrete il Figlio dell’uomo tornare là dove era prima? Soltanto lo Spirito di Dio dà la vita, l’uomo da solo non può far nulla. Le parole che vi ho detto hanno la vita perché vengono dallo Spirito di Dio. Ma tra voi ci sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin dal principio chi erano quelli che non credevano e chi stava per tradirlo. Poi aggiunse: «Per questo vi ho detto che nessuno si avvicina a me se il Padre non gli dà la forza». Da quel momento, molti discepoli di Gesù si tirarono indietro e non andavano più con lui. Allora Gesù domandò ai Dodici: «Forse volete andarvene anche voi?».  Simon Pietro gli rispose: «Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole che danno la vita eterna. E ora noi crediamo e sappiamo che tu sei quello che Dio ha mandato».

Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.

            PROFESSIONE DI FEDE

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

 

          PREGHIERA DEI FEDELI

Nel brano evangelico abbiamo appena ascoltato che coloro i quali si erano ritirati dopo aver ascoltato le parole di Gesù erano in molti. Ciò avvenne a nostra consolazione: il Signore parlò e perdette molti discepoli. Troviamo consolazione nel Signore, senza tuttavia dispensarci dalla prudenza nel parlare. Preghiamo dicendo: Ascoltaci, Signore.

1  Signore Gesù, dona alla tua chiesa la capacità di riscoprirsi, per ricordare all’umanità che la fede va costantemente rinnovata nella nostra vita. Ti preghiamo.

2  Signore Gesù, le parole di Giosuè ci ricordano che l’uomo ha il potere di fabbricare idoli da contrapporre al vero Dio, fa’ che i capi delle nazioni e coloro che le governano riscoprano il senso di responsabilità per il bene di tutti. Ti preghiamo.

Signore Gesù, sostegno e cibo di vita eterna, dona conforto e consolazione a quanti soffrono nel corpo e nello spirito, affinché, imitandoti nella Passione, possano riconoscere e sentire la tua presenza. Ti preghiamo.

4  Per la nostra comunità parrocchiale: con grande fiducia renda testimonianza alla risurrezione del Signore Gesù, imparando a donare e a riconoscere la tua presenza nel volto dei poveri e dei sofferenti. Ti preghiamo.

(Diciamo assieme) O Padre, salva il tuo popolo che pone in te la sua fiducia, e abbi pietà di noi, quando la nostra debolezza esita di fronte ai tuoi inviti e ai tuoi comandi. Per Cristo nostro Signore. Amen

         SULLE OFFERTE

O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l’unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell’unità e della pace. Per Cristo il nostro Signore. Amen.

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore il nostro Dio.

È cosa buona e giusta.

È dono del tuo amore ritrovarci anche oggi, pasqua della settimana, a celebrare la vittoria del tuo Figlio, Dio vivo ed eterno.

Senza di lui non possiamo conoscere te, Dio nostro Padre; per questo vogliamo ripetere con fede le parole dei primi discepoli:

solo lui ha parole di vita eterna e se non seguiamo il Cristo ci disperdiamo su strade che conducono lontano dalla gioia vera. È lui il Pane della Vita, il dono grande del tuo amore, per renderci veri figli tuoi, Padre buono.

Con questa speranza che ci muove, uniti a tutti i credenti in Cristo, e alla Chiesa del cielo, eleviamo con gioia il nostro canto di lode: Santo

(Preghiamo insieme) Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra: rendila perfetta nell’amore in unione con il nostro papa Francesco, il nostro vescovo Riccardo, i presbiteri i diaconi.

Ricordati dei nostri fratelli e sorelle, che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia: donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli e tutti i santi, che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua gloria.

            AL PADRE NOSTRO:

Il nostro Dio è ricco di amore ma è anche esigente: ci domanda di scegliere, di stare con lui e di essere coerenti con la nostra fede. Chiediamo nella Preghiera del Signore di essere sempre al servizio del Regno e di compiere con coraggio la sua volontà, nella certezza che solo in ciò possiamo trovare la vera gioia. Diciamo insieme: Padre nostro

         DOPO LA COMUNIONE

Porta a compimento, Signore, l’opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

            BENEDIZIONE

Dio onnipotente allontani da voi ogni male e vi conceda con benevolenza i doni della sua benedizione. Amen.

Renda attenti i vostri cuori alla sua parola, perché possiate godere della gioia senza fine. Amen.

Vi aiuti a comprendere ciò che è buono e giusto, perché camminando sempre sulla via dei sui precetti possiate diventare coeredi dei santi. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio † e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Amen.

 

Gesù è maestro di libertà, non di imposizioni.

Il Vangelo riporta la cronaca di un insuccesso di Gesù, e proprio nella sua terra, tra i suoi, non tra i farisei o i funzionari della vecchia religione. Succede a Cafarnao, teatro di tanti miracoli e insegnamenti: molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. E motivano l’abbandono: questa parola è dura. Chi può ascoltarla? Dura non perché indichi un’altra parete vertiginosa da scalare (sul tipo: amate i vostri nemici), ma perché ti chiama a pensare in grande, a volare alto, a capovolgere l’immagine di Dio: un Dio che si fa lieve come un’ala o una parola, piccolo come un pezzo di pane, che ama l’umiltà del pane, e il suo silenzio e il suo scomparire… Un Dio capovolto. La svolta del racconto avviene attorno alla domanda: forse volete andarvene anche voi? Gesù non suggerisce risposte, non impartisce ordini o lezioni: “ecco cosa devi oppure non devi fare”, ma ti porta a guardarti dentro, a cercare la verità del cuore: che cosa vuoi veramente? Qual è il desiderio che ti muove? Sono le domande del cuore, le sole che guariscono davvero. Appello alla libertà ultima di ogni discepolo: siete liberi, andate o restate; io non costringo nessuno; ora però è il momento di decidersi. Meravigliosa la risposta di Pietro, che contiene l’essenza gioiosa della mia fede: Signore da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna. Attorno a te ricomincia la vita, tu tocchi il cuore e lo fai ripartire, con la delicatezza potente della tua parola. Che è povera cosa, un soffio, una vibrazione nell’aria, una goccia d’inchiostro, che puoi ascoltare o rifiutare, fare tua o relegare nel repertorio delle follie. Tu hai parole: qualcosa che non schiaccia e non si impone, ma si propone e ti lascia libero. Gesù è maestro di libertà. E se l’accogli spalanca sepolcri, accende il cuore, insegna respiri, apre strade e carezze e incendi. Mette in moto la vita. Parole che danno vita ad ogni parte di me. Danno vita al cuore, allargano, dilatano, purificano il cuore, ne sciolgono la durezza. Danno vita alla mente, perché la mente vive di verità altrimenti si ammala, vive di libertà altrimenti patisce. Danno vita allo spirito, perché custodiscono il nostro cromosoma divino. Danno più vita anche al corpo, agli occhi, alle mani, all’andare e al venire. Al dono e all’abbraccio. Parole di vita eterna, che è la vita dell’Eterno, che ora è qui a creare con noi cose che meritano di non morire. Volete andarvene anche voi? Io no, io non me ne vado, Signore. Io non ti lascio, io scelgo te. Come Pietro, pronuncio anch’io la mia dichiarazione di amore: io voglio te, voglio vivere, e tu solo hai parole che fanno viva, finalmente, la vita.

informazioni   interparrocchiali

GIOVEDÌ 29 AGOSTO 2024

PIANO: BATTESIMO DI ANASTASIA CUPCEA DI VASILI E DI CAMILLA CONTIN

DOMENICA 25

PIANO: SALITA AI TORRIONI DEL LANDER

CALENDARIO

DOMENICA 15 SETTEMBRE: PIEDIM FESTA DEL SACRO CUORE DI GESÙ

Suore: Cedarchis 334 18 52 226 – 348 56 63 540

don Ivo 334 57 85 102 – e-mail: ivodereani@gmail.com

Sito della collaborazione di san Pietro in Carnia: www.cpsanpietroincarnia.it

Per eventuali offerte: IT 55 P 03069 64326 100000006524

ORARI SANTE MESSE

PIANO: FESTIVO 11.00; Sabato messa prefestiva ore 18.00 – FERIALE: lunedì ore 18.00; ARTA: FESTIVO ore 10.00; FERIALE, martedì e giovedì alle ore 18.00 – CEDARCHIS: FESTIVO ore 10.00; FERIALE: mercoledì ore 18.00 – PIEDIM: FESTIVO ore 11.00; FERIALE: giovedì ore 20.00 – CABIA: FESTIVO ore 9.00; FERIALE venerdì ore 18.00 – RIVALPO-VALLE: FESTIVO ORE 9.45 – LOVEA: FESTIVO ORE 11.15