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1a DOMENICA DI AVVENTO     anno C  1° dicembre 2024

“Se attraversiamo il mondo ci è possibile trovare città senza mura, senza ricchezza, senza monete, senza scuola o teatri: ma una città senza un tempio, o in cui non si preghi, nessuno l’ha mai vista”.  Plutarco storico e filosofo greco

Accoglienza:

Il messaggio di questa domenica, prima di Avvento, contiene un invito alla speranza. Possiamo dire che con la Liturgia di oggi si comincia proprio dalla fine, ma per farci capire che siamo incamminati verso un principio, che andiamo incontro a un inizio, consapevoli che alla fine Dio mantiene la sua Parola. Accogliamo il Signore che ci invita alla mensa della Parola e del Pane spezzato.

                Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.  E con il tuo spirito.

                PER CHIEDERE PERDONO

Mentre la natura entra gradualmente nel sonno dell’inverno, il Signore ci scuote dal nostro torpore e grida: «State svegli! Non fatevi prendere di sorpresa!».

All’inizio del nuovo Anno liturgico e del tempo di Avvento, chiediamo perdono per i nostri cuori appesantiti da tante cose superflue, da distrazioni e da scelte non in sintonia con l’amore del Signore.

Signore Gesù, tu chiedi di essere vigilanti ma noi ci scopriamo spesso distratti, abbi pietà di noi. Signore pietà.

Cristo Gesù, tu ci chiedi di non appesantire il nostro cuore ma noi preferiamo riempirci di tante cose che ci allontanano da te e dal nostro prossimo, abbi pietà di noi. Cristo, pietà.

Signore Gesù, tu ci chiedi di pregare in ogni momento ma noi non troviamo mai il tempo per te, abbi pietà di noi. Signore pietà.

(Diciamo assieme) Padre, accetta la nostra richiesta di perdono. Aiutaci a vincere le nostre debolezze, affinché possa dimorare in noi la potenza di Cristo nostro Signore veniente. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Non si recita il Gloria

PREGHIAMO

Padre santo, che mantieni nei secoli le tue promesse, rialza il capo dell’umanità oppressa da tanti mali e apri i nostri cuori alla speranza, perchè sappiamo attendere senza turbamento il ritorno glorioso del Cristo, giudice e salvatore. Egli è Dio e vive con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

La Liturgia invita oggi a vivere in pienezza la tensione propria del credente tra memoria e speranza, ci spinge a trasformarla in preghiera e in condotta di vita coerente. L’atteggiamento che deve caratterizzare l’esistenza di fede è quello della fiducia in Dio e della collaborazione al suo progetto: da qui scaturisce anche l’esortazione a vegliare, per riconoscere la sua continua venuta nella nostra vita.

PRIMA LETTURA

Dal libro del profeta Geremia (33,14-16)

Il Signore dice: «È vicino il tempo nel quale realizzerò le promesse che avevo fatto per il bene del popolo d’Israele e di Giuda. In quel momento farò nascere il germoglio di Davide, un suo discendente legittimo; egli amministrerà la giustizia in modo imparziale nel paese. Allora la terra di Giuda sarà liberata e gli abitanti di Gerusalemme vivranno tranquilli. La città sarà chiamata: “Il Signore-Nostra-Salvezza”».

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Rit. A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido

(Oppure cantato) Fa splendere, fa splendere il tuo volto e salvaci e salvaci e salvaci Signore.

Fammi conoscere le tue vie, Signore; \ insegnami il cammino da seguire. \ Guidami con la tua verità, istruiscimi: \ sei tu il Dio che mi salva, \ ogni giorno sei la mia speranza. Rit.

Non dimenticare il tuo amore e la tua fedeltà; \ durano da sempre, Signore. \ Dimentica i peccati della mia gioventù, \ non guardare tutte le mie colpe. \ Con amore ricordati di me, \ per la tua grande bontà, Signore. Rit.

Buono e giusto è il Signore; \ insegna la sua via ai peccatori. \ Conduce i poveri sul cammino della giustizia, \ insegna loro la sua volontà. \ Il Signore guida con fedeltà e amore \ chi osserva il suo patto e i suoi comandamenti.

Rit.

SECONDA LETTURA

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicèsi (3,12.13-4,2)

….Il Signore faccia crescere tutti voi con abbondanza, nell’amore tra di voi e nell’amore verso tutti, così come anch’io vi amo. I vostri cuori siano forti, in modo che possiate essere santi e perfetti davanti a Dio nostro Padre, quando il nostro Signore Gesù verrà con tutti i suoi santi. Per il resto, fratelli, voi avete imparato da noi come dovete comportarvi per piacere a Dio. E già vi comportate così. Ma ora, nel nome del Signore Gesù, io vi prego e vi supplico di migliorare ancora. Perché voi sapete quali sono le istruzioni che vi ho dato da parte del Signore Gesù. 

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

SI ACCENDE UNA LUCE all’uomo quaggiù, \ presto verrà tra noi Gesù. \ Vegliate lo sposo non tarderà; \ se siete pronti, vi aprirà.

Lieti cantate: gloria al Signor! \ Nascerà il Redentor!

Alleluia, alleluia. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

VANGELO

Dal vangelo secondo Luca (21 ,25-28.34-36)

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Ci saranno anche strani fenomeni nel sole, nella luna e nelle stelle. Sulla terra i popoli saranno presi dall’angoscia e dallo spavento per il fragore del mare in tempesta. Gli abitanti della terra moriranno per la paura e per il presentimento di ciò che dovrà accadere. Infatti le forze del cielo saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sopra una nube: con grande potenza e splendore! Quando queste cose cominceranno a succedere, alzatevi e state sicuri, perchè è vicino il tempo della vostra liberazione! Badate bene! non lasciatevi intontire da orge e ubriachezze! Non abbiate troppe preoccupazioni materiali! Altrimenti diventerete pigri, vi dimenticherete del giorno del giudizio, e quel giorno vi pioverà addosso improvvisamente. Infatti esso verrà su tutti gli abitanti della terra come una trappola. Voi invece state svegli e pregate senza stancarvi. Avrete così la forza di superare tutti i mali che stanno per accadere e potrete presentarvi davanti al Figlio dell’uomo». 

Parola del Signore. Lode e te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI

Veniamo a te, Signore, con il cuore colmo di speranza, ma anche di preoccupazioni e di timori. Per questo ti diciamo:

                Il tuo Spirito ridesti i nostri cuori!.

(Oppure cantato) Rorate cœli dèsuper et nubes pluant justum.

1. Ravviva la speranza dei cristiani nel ritorno glorioso di Gesù. Fa’ che mettano in pratica il suo Vangelo.  Preghiamo…

2. Le ingiustizie e l’odio spingono uomini e popoli alla violenza e alla guerra. Ti preghiamo per la giustizia, per il perdono e la pace. Preghiamo…

3. La nostra parrocchia comincia un nuovo anno liturgico. Sostieni con i tuoi doni i preti, i catechisti, gli animatori dei gruppi e tutti coloro che ci aiutano a crescere nella fede e nella bontà. Preghiamo…

4. Fa’ che nelle nostre famiglie non manchino dei momenti di preghiera, perchè possiamo rivolgerci insieme a te, che sei nostro Padre, e ascoltare la tua Parola. Preghiamo…

5. Non permettere che tanti bambini e bambine si sentano soli e abbandonati. Preghiamo…

                (Diciamo insieme) Sei tu, Signore Dio, che getti nei solchi della nostra storia semi di pace, di giustizia e di gioia. Sei tu che li fai crescere, al di là di ogni nostra previsione. Tu agisci misteriosamente, mediante il tuo Spirito. Che tu sia benedetto nei secoli dei secoli. Amen.

SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e fa che l’umile espressione della nostra fede sia per noi pegno di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore il nostro Dio.

È cosa buona e giusta.

È bello riunirci a ringraziare te, Padre santo, a motivo di Cristo, tuo Figlio, mandato a noi come Salvatore, mentre attendiamo il suo ritorno alla fine della storia dell’umanità.

Egli ci mette in guardia perché non ci appesantiamo in cose banali e perdiamo l’incontro con lui, nostro liberatore, mandato a tutti per rivelare il volto della misericordia. Ci invita a vegliare pregando, per essere pronti e andargli incontro, quando verrà nella gloria, e per comparire davanti al Figlio dell’uomo confidando nella potenza infinita del tuo perdono. Mentre aspettiamo il giorno del suo apparire, ci uniamo a tutte le creature, redente dal sacrifico di Cristo, e con i credenti in lui eleviamo, riconoscenti, l’inno della tua gloria:

 Santo

Preghiamo insieme Guarda, con benevolenza, Padre clementissimo coloro che ricongiungi a te nel sacrificio del tuo Figlio, e fa’ che, partecipando all’unico pane e all’unico calice, per la potenza dello Spirito Santo, siano riuniti in Cristo in un solo corpo che non conosca divisione e discordia. Custodisci tutti noi in comunione di fede e di amore con il nostro papa Francesco e il nostro vescovo Riccardo. Aiutaci ad attendere insieme l’avvento del tuo regno fino al giorno in cui staremo davanti a te, santi tra i santi, nella dimora del cielo, con la beata Maria, Vergine e madre di Dio, gli apostoli e i tutti i santi, con i nostri fratelli e sorelle defunti che affidiamo alla tua misericordia. Allora, liberati ormai dalla ferita della colpa e fatti pienamente nuova creatura canteremo con gioia l’inno di ringraziamento che sale a te dal tuo Cristo vivente in eterno.

AL PADRE NOSTRO:

Chiedendo al Padre l’avvento del suo Regno, con il cuore pieno di gioia e di speranza, presentiamo a Lui la nostra preghiera. Diciamo insieme: Padre nostro…

SCAMBIO DI PACE

Nonostante le nostre debolezze e mancanze, il Signore ci perdona e ci ama, anche noi siamo chiamati a costruire legami di pace. Scambiamoci un segno di riconciliazione e di pace.

MISSUS EST

Missus est Angelus Gabriel a Deo in civitatem Galileæ, cui nomen erat Nazareth, ad Virginem desponsatam viro, cui nomen erat Joseph, de domo David, et nomen Virginis Maria.

Et ingressus Angelus ad eam, dixit: Ave gratia plena: Dominus tecum: benedicta tu in mulieribus.

Quæ cum audisset turbata est in sermone eius; et cogitabat qualis esset ista salutatio.

Et ait Angelus ei: Ne timeas, Maria, invenisti enim gratiam apud Deum: ecce concipiens in utero, et paries Filium, et vocabis nomen eius Jesum. Hic erit magnus, et Filius Altissimi vocabitur, et dabit illi Dominus Deus sedem David patris eius: et reganabit in domo Jacob in æternum: et regnum eius non erit finis.

Dixit autem Maria ad Angelum: Quomodo fiet istud, quoniam viro non cognosco? Et respondes Angelus, dixit ei: Spiritus Sanctus superveniet in te, et virtus Altissimi obrumbrabit tibi. Ideoque et quod nascetur ex te Sanctum, vocabitur Filius Dei. Et ecce Elisabeth cognata tua, et ipsa concepit filium in senectute sua: et hic mensis sextus est illi, quae vocatur sterilis; quia non erit impossibile apud Deum omne verbum. Dixit autem Maria: Ecce ancilla Domini, fiat mihi secundum verbum tuum.

DOPO LA COMUNIONE

La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per Cristo nostro Signore. Amen.

BENEDIZIONE

Dio, che vi dà la grazia di celebrare la prima venuta del suo Figlio e di attendere il suo avvento glorioso vi santifichi con la luce della sua visita. Amen.

Nel cammino di questa vita, Dio vi renda saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità.

Amen.

Voi, che vi rallegrate per la venuta del nostro Redentore, possiate godere della gioia eterna, quando verrà nella gloria.

Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, † Padre e Figlio, e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

Amen.

Per un momento di riflessione

«Vegliate in ogni momento pregando». La medicina conosce oggi decine di malattie del sonno, tanto che esiste una specializzazione chiamata proprio «medicina del sonno», dedicata a un’ampia gamma di patologie: dall’insonnia, la difficoltà di addormentarsi, alla sonnolenza, che al contrario è la fatica di restare svegli. Quando Gesù dice: «Vegliate in ogni momento», come fa nel vangelo di oggi, non invita certo all’insonnia fisica. Esiste una specie di «insonnia dell’anima», che va tenuta lontano il più possibile. Ansie, insoddisfazioni, sofferenze, problemi, ritmi di vita incalzanti possono rendere difficile anche all’anima, e non solo al corpo, prendere il giusto riposo. Quando non dormo abbastanza, il corpo è stanco e la mente annebbiata; quando non trovo gli spazi del riposo interiore, per l’ascolto della Parola di Dio e la preghiera, l’anima diventa pesante e tutto quello che vivo appare più affannoso. Gesù infatti aggiunge, all’invito a vegliare, l’invito a pregare: «Vegliate in ogni momento pregando».

La preghiera è per l’anima come un sonno rigenerante per il corpo: è un recupero delle forze interiori. Gesù vuole combattere quella sonnolenza che ci porta a chiudere gli occhi del cuore e diventare insensibili a Dio e agli altri. La sonnolenza fisica diurna può essere provocata dall’insonnia notturna, ma anche dall’assunzione di sostanze che alterano lo stato di coscienza, come la droga e l’alcool: per non affrontare i problemi di ogni giorno, a volte molto duri, c’è chi si stordisce e imbocca queste scorciatoie che danno un sollievo momentaneo ma poi si dimostrano vicoli ciechi. Anche l’anima può cadere nella sonnolenza, lasciarsi prendere – come afferma Gesù – da «dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita»; l’uomo cioè può cadere in quel torpore nel quale pensa solo a se stesso, si ripiega sui propri istinti e bisogni, chiude le palpebre sulla situazione degli altri, sonnecchia nel proprio egoismo. Uno dei segnali di questa sonnolenza è l’incapacità di mettersi nei panni degli altri, parlando sempre di sé, disinteressandosi dei problemi della società. È di fronte a questa sonnolenza che Gesù dice: «Vegliate!»; non chiudete gli occhi alla realtà, non abituatevi a pensare solo a voi stessi, mantenete lo sguardo aperto alle tante ingiustizie e violenze presenti nel mondo, anche vicino a voi.

L’invito a non lasciarsi prendere dalla sonnolenza vale per noi non solo come singoli, ma anche come comunità cristiana e civile. Può accadere che siamo talmente presi dai nostri problemi interni da chiudere gli occhi alle necessità degli altri; può accadere, nelle parrocchie come nei quartieri, che sonnecchiamo nelle nostre questioni interne al punto da trascurare tutto quello che si muove al di fuori del nostro orizzonte. Se sapremo alternare le fasi di sonno sano e rigeneratore, ritmate dalla preghiera, con quelle di veglia, scandite dalle opere di carità e giustizia, saremo pronti all’arrivo del Signore, di cui non conosciamo l’ora. Gesù non ci ha rivelato il momento della fine proprio perché fossimo sempre pronti all’incontro con lui: ci chiede non di vivere nel terrore della fine, ma di stare svegli; ci chiede di vincere i colpi di sonno dell’egoismo e farci trovare operosi al suo arrivo.

informazioni  interparrocchiali

Sito della collabOrazione

pastorale: cpsanpietroincarnia.it

DOMENICA 8 DICEMBRE 2024

CABIA FESTA DELL’IMMACOLATA SANTA MESSA ORE 10.30 VESPERI E PROCESSIONE ORE 14.30

CALEDARIO MESE DI DICEMBRE

VENERDÌ 13 ARTA SANTA LUCIA, MESSE ORE 9.00, ORE 10.30, VESPERI E PROCESSIONE ORE 14.30 – MARTEDÌ 24 A PIANO ORE 21.00 MESSA DELLA VIGILIA (MESSA DI MEZZANOTTE) – GIOVEDI 26 PIANO FESTA DI SANTO STEFANO MESSA ORE 11.00 VESPERI ORE 15.00

Suore: Cedarchis 334 18 52 226 – 348 566 3540

don Ivo    334 57 85 102 – e-m ail: ivodereani@gmail.com

Per eventuali offerte: IT 55 P 03069 64326 100000006524

ORARI SANTE MESSE

PIANO: FESTIVO 11.00; sabato messa prefestiva ore 18.00 – FERIALE: lunedì e martedì in canonica ore 18.00; ARTA: FESTIVO ore 10.00; – CEDARCHIS: FESTIVO ore 10.00; FERIALE: mercoledì ore 18.00 – PIEDIM: FESTIVO ore 11.00; FERIALE: giovedì ore 18.00 – CABIA: FESTIVO ore 9.00; FERIALE venerdì ore 18.00 – RIVALPO-VALLE: FESTIVO ORE 9.45 – LOVEA: FESTIVO ORE 11.15